“Il muro di cinta a ovest del cimitero di Marzaglia crollato lo scorso gennaio sarà ricostruito e il cantiere partirà tra fine febbraio e inizio marzo. Nell’occasione, sarà demolita e ricostruita anche la restante parte di cinta a sud, non interessata dal crollo ma con le medesime caratteristiche”.
Lo ha comunicato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 8 gennaio rispondendo all’interrogazione del consigliere del Pd Stefano Manicardi sulla caduta delle mura del cimitero di Marzaglia e sulle tempistiche di ricostruzione. Il consigliere ha chiesto in particolare se è prevista la ricostruzione e in che tempi, se erano state effettuate verifiche di stabilità delle altre mura perimetrali, se il crollo ha provocato danni ai privati confinanti e, nel caso, se si sia provveduto a risarcire o rimediare.
L’assessore Bosi ha precisato che “la Giunta ha infatti approvato una delibera nella quale sono state aumentate le risorse a disposizione per la manutenzione dei cimiteri tramite accordo quadro. La determina del nuovo accordo quadro di manutenzioni dei luoghi della memoria è diventata esecutiva il 28 dicembre e attualmente sono in corso le verifiche sui requisiti di legalità della ditta aggiudicataria”.
A seguito del crollo avvenuto “si è immediatamente provveduto alla messa in sicurezza del sito attraverso il posizionamento di transenne e nastri delimitatori sia in prossimità delle sepolture che all'esterno dell'area di proprietà privata”, ha spiegato Bosi. “Sono inoltre stati effettuati accertamenti sullo stato della restante parte di cinta a sud ed è appunto stata valutata l'opportunità di intervenire anche sulla parte rimasta in quanto presenta alcune lesioni passanti”.
Dopo le verifiche strutturali, ha proseguito l'assessore, "si è provveduto a redigere un progetto definitivo che è stato inoltrato alla Soprintendenza per sua valutazione, in quanto il sito cimiteriale è soggetto a vincolo di tutela Ope Legis, che scatta in modo automatico per gli edifici pubblici con più di 70 anni di età. La Sovrintendenza ha risposto lo scorso 15 settembre, autorizzando i lavori di ricostruzione con alcune prescrizioni che sono state inserite nella fase di progettazione esecutiva. I costi per la ricostruzione del muro crollato a ovest - ha aggiunto - ammontano a 46 mila 600 euro, mentre per la demolizione e successiva ricostruzione della porzione esistente a sud la spesa è di 51 mila 900 euro".
L'assessore ha infine precisato che “nei giorni immediatamente successivi al crollo si è provveduto alla rimozione delle macerie e al successivo trasporto in discarica, oltre al ripristino del terreno interessato dal crollo, che si trova ad una quota inferiore a quella del piano del cimitero. Successivamente - ha aggiunto - è pervenuta da parte della proprietà del terreno la richiesta di risarcimento, valutata però non accoglibile”.
In replica, il consigliere Manicardi ha auspicato che la possibilità di rientrare nell’accordo quadro “possa garantire tempistiche brevi per la ricostruzione delle mura”. Inoltre, il consigliere si è detto soddisfatto per la verifica dell’altra porzione a sud e per la previsione della sua sistemazione “considerata l’ingente somma del rifacimento”.
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