La nuova console statunitense Daniela Ballard ha incontrato oggi, lunedì 11 settembre, a Palazzo comunale, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli.
La visita rappresenta per la diplomatica il primo impegno ufficiale fuori Firenze, dopo aver assunto, nei mesi scorsi, l’incarico di Console presso il Consolato generale degli Stati Uniti d’America che ha sede nel capoluogo della Toscana, con competenze territoriali anche in gran parte dell’Emilia-Romagna e nella Repubblica di San Marino.
L’incontro in Municipio ha consentito l’avvio di una conoscenza nel segno della prosecuzione degli impegni condivisi con la precedente console Ragini Gupta, per favorire la crescita delle relazioni commerciali tra le aziende modenesi e quelle degli Stati Uniti, e la promozione del turismo americano sul territorio di Modena.
Dall’eccellenza della Motor Valley a quella del distretto biomedicale, dalle grandi innovazioni del settore agricolo all’internalizzazione della ceramica, il sindaco Muzzarelli e la console Ballard hanno discusso del consolidamento dell’“asse atlantico”, indispensabile per rispondere alle nuove sfide del mercato “con creatività, capacità tecnologica e attenzione ambientale”.
Al centro della conversazione anche temi sociali e di sicurezza derivanti dai fenomeni migratori e dalla situazione geopolitica dell’Europa orientale “da affrontare nel segno dell’unità tra Italia, Unione Europea e Stati Uniti”.
Ballard, nel servizio diplomatico Usa dal 2004, è stata vicedirettore dell’Ufficio per gli affari regionali e dell’Unione europea dell’Ufficio europeo, fornendo analisi e consulenza in materia di politica economica.
Al termine dell’incontro il sindaco ha invitato la console a Modena per assistere insieme alla proiezione del film “Ferrari”, non appena disponibile nelle sale. “Si tratta di un’altra grande occasione di promozione della città e del territorio negli Stati Uniti – ha dichiarato Muzzarelli – attraverso un film di Hollywood”.
Alla diplomatica, infine, il sindaco ha donato una copia del volume “Modena Effetto notte” di Franco Fontana, ricevendo in cambio un volume sulla storia degli Indiani del Nord America.
Azioni sul documento