Marco Cugusi, 70 anni, educatore in pensione dal 2018, e con un lungo impegno sindacale nella Cgil, è il nuovo consigliere del gruppo Sinistra per Modena in Consiglio comunale. Cugusi subentra a Federico Trianni che si è dimesso per motivi personali. La surroga è stata approvata all’unanimità in apertura della seduta di giovedì 7 settembre del Consiglio, con il presidente Fabio Poggi che ha dato il "bentornato" in aula a Cugusi sottolineando “lo spirito di collaborazione” che caratterizza l’attività dell’organismo e ringraziando Trianni per l’impegno di questi anni.
Cugusi è alla sua seconda esperienza in Consiglio comunale, dopo esservi già stato tra il 2014 e il 2019, prima nel gruppo di Sinistra ecologia e libertà, poi dal 2017 nel gruppo “Art.1 – Movimento democratici e progressisti”, sostituito nello stesso anno dalla formazione “Art. Uno – Movimento Democratici e Progressisti / Per me Modena”. È stato anche consigliere provinciale tra il 2018 e il 2019. Alle elezioni comunali del 2019 aveva ottenuto 136 preferenze nella lista di Sinistra per Modena. Data l’indisponibilità alla surroga dei primi due non eletti della lista, Cugusi diventa consigliere in qualità di terzo non eletto.
Originario di Gavoi (Nuoro) e trasferitosi a Modena nel 1977, Cugusi è padre di due figlie. Ha lavorato come educatore per ragazzi disabili nell’azienda pubblica di servizi alla persona “G.Gasparini” di Vignola, dove ha ricoperto anche il ruolo di Rsu per la Cgil. L’attività sindacale nella Cgil è iniziata fin dalla fine degli anni Settanta, quando lavorava come operaio edile, ed è continuata anche con incarichi dirigenziali a livello provinciale e regionale nella Funzione pubblica.
Tra i fondatori del Comitato locale “Attac Modena”, Cugusi ha contribuito a dare vita anche all’associazione culturale “L’asino che vola” per la promozione di eventi e rassegne letterarie nel modenese.
Si occupa con grande interesse di antimafia, di qualità delle scuole, di integrazione degli stranieri e del lavoro senza diritti, anche in alcune aziende del territorio. Dedica inoltre il proprio tempo libero ai viaggi all’estero, sia per motivi familiari che per studio, “nella consapevolezza – spiega Cugusi – che dall’osservazione di altri modelli di amministrazione possono scaturire intuizioni da sviluppare nel nostro territorio, soprattutto riguardo a tematiche ambientali, come la transizione ecologica e la mobilità sostenibile”.
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