09/09/2023

CARD SOLIDALE / 1 - “MISURA PARZIALE E DISPENDIOSA”

Per il Comune sovraccarico degli uffici e 7 mila euro di costi. L’assessora Pinelli ha risposto all’interrogazione di Reggiani (Pd) sul contributo del Governo

Una misura parziale del Governo, i cui beneficiari sono stati stabiliti senza consultare le amministrazioni comunali, coinvolte solo per notificare, con grandi sforzi, la concessione del beneficio. Per essere attivata, infatti, la card “Dedicata a te” ha richiesto la costruzione di un’infrastruttura comunale complessa, con un sovraccarico di lavoro per gli uffici e un costo complessivo di sette mila euro per il Comune, senza previsione di rimborso.

Lo ha spiegato l’assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli, rispondendo nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 7 settembre all’interrogazione presentata da Vittorio Reggiani del Partito democratico. L’istanza, in particolare, chiedeva di conoscere l’effettiva ricaduta della card sulle famiglie modenesi e sull’operatività degli uffici comunali, e di aggiornare su eventuali future misure integrative del Governo in grado di coinvolgere i Comuni, “al di là di mere competenze attuative”.

“Per il Governo questa misura dovrebbe integrarsi alle politiche di aiuto alle famiglie economicamente fragili, poiché il contributo previsto non è destinato a chi gode di altri aiuti – ha argomentato l’assessora – ma a nostro avviso è insufficiente: sia perché la social card (pari a 382,50 euro) è erogata una tantum sia perché si è scelto di dare tanti piccoli benefici, ma senza politiche strutturali integrate contro la povertà e di lungo respiro”.

Pinelli ha specificato quindi che sono 2.308 a Modena le famiglie che possono usufruire della card “Dedicata a te”, disponibile dal primo agosto e utilizzabile per comprare generi di prima necessità. L’assessora ha precisato che i nuclei familiari sono stati individuati dall’Inps e comunicati a luglio all’Ufficio Anagrafe del Comune, che ne ha verificato in una prima fase la residenza a Modena (tra i requisiti richiesti). Di questi nuclei, 351 sono già seguiti dai servizi Sociali, mentre 26 sono senza fissa dimora. Si tratta dunque di cittadini esclusi dal contributo poiché, ha ricordato Pinelli, appunto, il beneficio non è previsto per chi già gode di altri sostegni economici.

Dopo la verifica della residenza, gli uffici comunali hanno notificato il contributo a ogni nucleo beneficiario, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. A questo scopo, sono stati adibiti sei dipendenti del settore Servizi sociali, momentaneamente distolti da altre attività, ha puntualizzato l’assessora. Il costo complessivo per le spese postali è stato per il Comune di Modena di sette mila euro, per cui non è previsto alcun rimborso.

Rispondendo sulla possibilità di future misure integrative con il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale, l’assessora ha chiarito che nulla è attualmente in programma, anche se la complessità dell’invio delle raccomandate (causa periodo di ferie e tempistiche postali) non esclude la necessità di rivedere nuovi interventi. Pinelli ha aggiunto che sono 257 le missive ritornate in sede, per cui sono in corso tentativi di contattare telefonicamente i cittadini. I beneficiari possono comunque verificare anche online l'elenco (www.comune.modena.it) per usufruire della carta, da attivare con un primo acquisto entro il 15 settembre.

Sulla reale ricaduta del beneficio sui cittadini modenesi, l’assessora ha precisato che gli uffici del Comune, a oggi, sono in grado di fornire dati solo sulle procedure di notifica e sulle richieste di informazione dei cittadini, nel rispetto del raggio d’azione concesso dal Governo. Dal primo agosto, giorno di attivazione della misura, al 6 settembre, sono state ben oltre seicento le telefonate dei cittadini a Centro per le famiglie, Urp e Servizio sociale territoriale, per approfondimenti e chiarimenti sul beneficio. Molti, pur avendo i requisiti necessari (tra qui l’Isee non superiore a 15 mila euro), risultavano esclusi dalla lista dei beneficiari, probabilmente per un numero contingentato di card destinate a Modena. Un aspetto di difficile gestione, ha puntualizzato Pinelli, tenuto conto che il Comune non ha partecipato alla scelta dei beneficiari e non dispone di riferimenti presso l’Inps.

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