28/09/2023

CANTIERI DEL PNRR / 2 – IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Gli interventi dei consiglieri dopo la trasformazione in interpellanza dell’interrogazione del consigliere Alberto Bignardi (Pd)

L’interrogazione sul proseguimento dei cantieri avviati dal Comune di Modena con risorse del Pnrr, dopo l’annuncio del Governo di togliere alcuni dei finanziamenti ai progetti che li avevano ottenuti, è stata presentata dal consigliere Alberto Bignardi (Pd) intervenuto nel dibattito, dopo la trasformazione in interpellanza, affermando che, “come per l’alluvione, il Governo sta mettendo in difficoltà i Comuni che lavorano e si espongono pur avendo risorse sempre più scarse. È importante, invece, avere la possibilità di dare continuità ai progetti avviati e rassicurare i cittadini, che chiedono e si meritano queste opere, sulla loro realizzazione. Molti di questi progetti – ha proseguito il consigliere – sono essenziali per la rigenerazione di intere aree, come i progetti alla Sacca, il Pinqua, i bandi periferie. Parliamo non di aree degradate ma di aree da riqualificare, perché le parole sono politica e le visioni diventano realtà. Il Governo non deve mettere a rischio il lavoro svolto insieme dall’amministrazione, dall’università e anche dalle imprese”.

Elisa Rossini (Fratelli d’Italia) ha aperto il suo intervento citando il dossier pubblicato sui siti della Camera e del Senato e dedicato al monitoraggio dell’attuazione del Pnrr e alle proposte del Governo per la sua revisione, e ricordando le condizioni di oggettiva difficoltà che consentono di chiedere una rimodulazione del Piano. La consigliera ha affermato, quindi, che “il Governo conosce i problemi di realizzazione del piano: la situazione è sotto controllo. E le misure definanziate nel Pnrr saranno nuovamente finanziate con altre risorse trovate nel Piano nazionale complementare, nei Fondi strutturali europei e nel Piano di sviluppo e coesione”. Alcuni progetti inseriti nel Pnrr, ha detto ancora Rossini, erano in difficoltà da tempo e altri, come le ex Fonderie, sono vecchi di decenni e non erano mai stati attuati: “Capisco che si siano chiesti i fondi del Pnrr ma lo condivido fino a un certo punto perché interventi come quello delle Fonderie andavano fatti da tempo e non erano stati avviati per mancanza di progettualità. Il Governo – ha concluso – sta facendo il possibile per il Pnrr e se vogliamo arrivare in fondo occorre la collaborazione di tutti”.  

Replicando nel merito sull’intervento delle ex Fonderie, Antonio Carpentieri (Pd) ha sottolineato che il progetto “è perfettamente coerente con i principi e gli obiettivi del Pnrr e risponde in pieno alle richieste. E la dimostrazione è che ci è stato concesso il finanziamento che abbiamo chiesto. È un’opera decisa e voluta dalla città e il progetto deve avere le risorse per proseguire”.

Anche Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha ricordato che “i progetti vanno avanti e il Governo si è impegnato, in caso di problemi, a provvedere con altre fonti di finanziamento”. Per il consigliere, bisognerebbe capire, invece, se i progetti che a Modena sono stati inseriti nel Pnrr “rappresentano davvero una priorità per la città: sono senz’altro utili, ma forse ce ne sarebbero stati altri ancora più utili”. Dopo aver ricordato che la terza tranche del Pnrr è stata approvata, Bertoldi ha detto di ritenere che “i progetti si realizzeranno. Tutti stanno facendo la loro parte e i presupposti sono buoni”.

Nella discussione è intervenuta anche la consigliera Enrica Manenti (Movimento 5 stelle) che ha commentato le modalità della discussione, a tratti molto accesa.

Concludendo il dibattito, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha ribadito la preoccupazione e le perplessità sulla sostituzione dei finanziamenti del Pnrr, ipotizzata nelle proposte di revisione, con risorse derivanti dai Fondi strutturali europei: “Sono fondi già negoziati e affidati alle Regioni. Non si possono togliere dalla loro destinazione attuale senza creare un problema gravissimo”.

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