Sarà all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, mantenendo il baricentro saldo su una nutrizione sana e legata ai prodotti del territorio il nuovo Centro pasti che fornirà il servizio di ristorazione scolastica a nidi e scuole d'infanzia del Comune di Modena e della Fondazione Cresciamo, alle scuole primarie statali del territorio comunale, oltre che alle strutture residenziali e territoriali per la non autosufficienza.
Con una capacità produttiva potenziale di 10.000 pasti al giorno, la nuova struttura sorgerà in Santa Caterina, accanto all’attuale Centro pasti del Comune, che andrà appunto in pensione dopo oltre 30 anni (venne inaugurato nel 1981, a gestione Coris, dall’allora sindaco Mario Del Monte) e sarà realizzato grazie a un investimento privato.
Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha approvato la delibera, a firma congiunta degli assessori Grazia Baracchi all’Istruzione e Andrea Bosi ai Lavori Pubblici, che dà il via libera per la progettazione e costruzione del nuovo centro pasti alla società di progetto che si occuperà anche della gestione del servizio di ristorazione scolastica rivolto a scuole e servizi educativi e di ristorazione sociosanitario per le strutture residenziali, a partire dalla Cra Vignolese.
A progettare e realizzare il nuovo Centro pasti con un investimento pari a 11,3 milioni di euro sarà Modena Food Service, formata da Cir Cooperativa italiana di ristorazione e Ing. Ferrari Spa. Le due aziende, già prima della pandemia, avevano presentato una proposta di progettazione di project financing comprensiva di studio di fattibilità tecnica e piano economico finanziario, per realizzare una struttura produttiva di eccellenza sia sul piano funzionale, che su quello della sicurezza, del risparmio energetico, della logistica, del comfort ambientale interno, in grado di fornire un servizio omogeneo e garantito a tutti i plessi scolastici.
Modificata e integrata in base alle indicazioni del Tavolo intersettoriale costituito allo scopo, la proposta si è aggiudicata la procedura aperta indetta dall’amministrazione comunale per l’affidamento del contratto di partenariato pubblico privato che prevede appunto la realizzazione del Centro pasti e la gestione del servizio di ristorazione in regime di concessione.
La realizzazione del nuovo Centro pasti si concluderà entro il 2025; nel frattempo continuerà a funzionare l’attuale Centro pasti. Modena Food Service gestirà il servizio per i prossimi 18 anni (trascorsi i quali la struttura entrerà a far parte del patrimonio comunale senza oneri aggiuntivi) con una spesa di circa 19,5 milioni a carico di Fondazione Cresciamo e di 121,5 milioni a carico del Comune di Modena (di cui circa 115 milioni per il servizio di ristorazione scolastica e 6,5 per la ristorazione sociosanitaria) che continuerà a percepire le tariffe pagate dagli utenti del servizio di ristorazione. Per le famiglie il costo del pasto, che da anni è pari a 5 euro, resta invariato, così come è confermata la riduzione del 60 per cento della tariffa per nuclei con Isee fino a 4.700 euro.
Infine, Modena Food Service, oltre che della produzione e della distribuzione dei pasti, si occuperà con personale appositamente formato anche della somministrazione dei pasti nelle scuole, secondo un modello sperimentato durante il passato anno scolastico.
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