Semplificare i percorsi autorizzativi per l’organizzazione di manifestazioni musicali su suolo pubblico, individuando procedure diverse in base alla loro complessità e migliorando i controlli incrociati da parte dei diversi soggetti interessati. È l’obiettivo di una delibera della giunta del Comune di Modena che, in via sperimentale, senza modificare gli specifici regolamenti di settore, e richiamando le principali norme nazionali e regionali, introduce nuovi modelli organizzativi e procedurali per favorire il corretto svolgimento di manifestazioni musicali su area pubblica organizzate dai pubblici esercizi e dai soggetti abilitati a depositare la cosiddetta "Scia somministrazione" nel rispetto delle normative su impatto acustico e pubblica sicurezza.
Il provvedimento, integrato nei giorni scorsi tenendo conto delle indicazioni emerse dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica coordinato dalla Prefettura, è stato approvato su proposta dell’assessora alle Politiche economiche, Turismo e promozione della città Ludovica Carla Ferrari che annuncia: “Prevediamo un percorso di informazione rivolto in particolare ai soggetti che più frequentemente organizzano eventi e manifestazioni, anche in collaborazione con le associazioni economiche e con le associazioni di promozione locale, per condividere i nuovi percorsi semplificati proposti anche a garanzia del rispetto dei diritti dei residenti riguardo alle attività rumorose e per favorire la collaborazione e il dialogo tra esercizi della stessa zona”.
Per migliorare la capacità di controllo dei diversi enti, le comunicazioni relative alle manifestazioni che richiedono procedure più complesse verranno inserite in una piattaforma digitale condivisa a cui, oltre allo Sportello unico per le attività produttive (Suap), alla Polizia locale e al servizio Promozione della città e Turismo, fanno, fanno riferimento, ognuno per le proprie competenze, Prefettura, Questura, Vigili del fuoco, Seta spa, Hera spa.
Il Regolamento per la disciplina delle attività rumorose fissa un numero massimo di deroghe ai limiti stabiliti dalla normativa che si possono concedere in un anno nelle diverse aree della città. Con la delibera approvata si modificano le perimetrazioni delle aree per ricomprendere tutti i locali che impattano sulle residenze, mantenendo comunque invariati i vincoli per lo svolgimento delle manifestazioni rumorose nell’area di via Gallucci, in quella della Pomposa, in Novi Sa e al parco Ferrari. Al Novi Sad, inoltre, si specifica che nelle dieci giornate di deroga, al massimo quattro sono per concerti all’aperto. L’area di Ponte viene esclusa e sostituita per le manifestazioni a carattere temporaneo, con i medesimi vincoli, da quella dell’Ippodromo. Si modifica la definizione del cosiddetto sito 29 che passa da “altri siti in territorio urbano” ad “altri siti in territorio comunale”, per comprendere manifestazione temporanee rumorose organizzate, appunto, in tutto il territorio comunale, ma mantenendo comunque invariati i vincoli.
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