Il Museo Civico di Modena riapre sabato 12 agosto, dopo la pausa estiva, e rimane aperto con orario continuato, dalle 10 alle 19, per tutto il ponte di Ferragosto: oltre a sabato 12, anche domenica 13, lunedì 14 e martedì 15 agosto. Da mercoledì 16 agosto riprendono, invece, gli orari consueti: da martedì a venerdì dalle 9 alle 12; sabato e domenica dalle 10 alle 19.
Riapre sabato 12 agosto anche la Gipsoteca Graziosi che fino a martedì 15 agosto adotta l’orario festivo: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Anche in questo caso, da mercoledì 16 agosto riprendono gli orari consueti: da martedì a venerdì dalle 9 alle 12, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Ed è sempre aperto per il ponte di Ferragosto anche il Lapidario romano, che non ha mai chiuso, dove i visitatori possono trovare il nuovo percorso sonoro che dà voce alle donne e agli uomini vissuti ai tempi dell’antica Mutina: sono militari, imprenditori, artigiani e commercianti, ex schiave che hanno affidato il ricordo delle loro vite alle iscrizioni sui monumenti funerari esposti al Lapidario. I testi oggi diventano racconti che i visitatori possono ascoltare attraverso il proprio smartphone, semplicemente inquadrando il QR code all’ingresso del Lapidario (disponibile in italiano e in inglese). L’iniziativa è a ingresso gratuito.
“Dopo la consueta pausa estiva – commenta l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi – il Museo civico torna con un’apertura straordinaria di quattro giorni a orario continuato che comprende anche il lunedì, solitamente giorno di chiusura, per offrire a modenesi e visitatori, che ci auguriamo siano numerosi per il ponte, un’opportunità il più possibile ampia di conoscere le collezioni che ospita e le mostre in corso. E questo – prosegue – all’interno di un programma di estate diffusa che vedrà aperti per Ferragosto anche il sito Unesco e le altre istituzioni culturali, oltre agli appuntamenti dell’estate modenese”.
Al Museo Civico, al terzo piano di Palazzo dei Musei (in largo Sant’Agostino), insieme alle collezioni d’arte e artigianato di strumenti musicali e scientifici, di armi e tessuti che costituiscono il percorso museale, nella sala dell’Archeologia si può visitare anche la mostra “DeVoti Etruschi” che espone oltre cento ex-voto in terracotta provenienti dalla città etrusca di Veio raffiguranti devoti, statue, busti e volti di adulti e bambini, ma anche parti anatomiche, membra e organi oltre a raffigurazioni di animali, accompagnati da una suggestiva installazione video-sonora.
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