30/08/2023

MURI LIBERI / 2 – GARANZIE CON IL REGOLAMENTO

Una targa per segnalare gli spazi utilizzabili, vietate le immagini offensive, i simboli di partito e le pubblicità

Al momento gli spazi messi a disposizione come “muri liberi” sono tutti pubblici, ma il regolamento prevede che possano essere anche privati cittadini, compresi i complessi condominiali, a mettere a disposizione aree le opere di writer e artisti. L’unica esclusione è per gli edifici e le aree vincolate in base alle leggi per la tutela del patrimonio storico artistico, ambientale, e architettonico, salvo specifica autorizzazione della Soprintendenza.

I “muri liberi”, riconoscibili grazie a una targa, in base al regolamento possono essere usati liberamente sia nel primo utilizzo che nei successivi: il Comune, infatti, non garantisce una permanenza minima delle opere realizzate poiché la loro durata, come è nello spirito di questa forma artistica, è determinata dall’utilizzo che altri autori desiderino fare dello stesso muro, in modo che tutti abbiano uguale possibilità di esprimersi. L’utilizzo dei “muri liberi”, inoltre, autorizza implicitamente la pubblicazione e la riproduzione delle opere di street art da parte dell’amministrazione comunale.

Non possono essere realizzate opere che contengano immagini, scritte o simboli in contrasto con le norme sull’ordine pubblico o offensive del pudore, della morale e della persona; messaggi intolleranti o offensivi nei confronti di religioni, etnie, generi e appartenenze politiche; riferimenti a simboli di partito; messaggi pubblicitari espliciti o impliciti; elementi coperti da diritti d’autore di terzi. Le opere realizzate, dunque, devono essere originali.

Gli artisti, infine, devono operare in modo da non provocare alcun tipo di danno alle cose pubbliche e private, e da non costituire ostacolo per la circolazione. Per le violazioni è prevista una sanzione pecuniaria e il ripristino dei luoghi.

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