Da venerdì 25 agosto e fino a domenica 27 il Parco archeologico della Terramara di Montale diventa il cantiere di “Costruire senza mattoni” il workshop al quale partecipano architetti e operatori museali per studiare e sperimentare una pratica antichissima di costruzione con terra cruda e materiali vegetali che oggi viene riscoperta con l’obiettivo di un maggior benessere dell’ambiente e delle persone.
Il laboratorio è condotto dagli architetti di TerraePaglia, esperti in bioedilizia, ed è l’occasione per ripristinare le due case ricostruite della Terramara, i cui intonaci hanno bisogno di manutenzione, in vista della riapertura al pubblico del Parco programmata per domenica 10 settembre.
Dopo gli interventi del 2019 e del 2022, anche la terza edizione del workshop fornisce ai partecipanti, 13 in tutto tra architetti e operatori museali provenienti da diverse regioni, conoscenze e competenze sulle tecniche costruttive dell’età del bronzo, dettate dalle risorse disponibili allora e dall’esperienza di una comunità esperta di piccole e grandi opere, e su quelle adottate dagli esperti di edilizia sostenibile e artigianale. Dopo una prima parte formativa sulle civiltà delle terramare, che risalgono a oltre tremila anni fa, sullo scavo di Montale e sulla ricostruzione del villaggio, dal sabato i partecipanti passeranno alle prove di preparazione degli impasti, alla produzione della malta e alla messa in opera dei vari strati di intonaco sulle facciate delle abitazioni.
Il Parco archeologico della Terramara di Montale riaprirà per la nuova stagione domenica 10 settembre e sarà visitabile, come di consueto, la domenica e i giorni festivi con visite guidate a tema per scoprire i diversi aspetti della vita nell’età del bronzo. Il calendario sarà pubblicato nelle prossime settimane sul sito del Parco: www.parcomontale.it.
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