25/07/2023

UNDICI NUOVI LICENZE PER POTENZIARE IL SERVIZIO TAXI A MODENA

Ok unanime del Consiglio al Regolamento comunale, le autorizzazioni saliranno a 96. L’assessora Ferrari: “Una risposta alle nuove esigenze della città e dei turisti”

Undici nuove licenze, per stare al passo con la richiesta crescente del territorio e per dare una risposta più strutturata alla domanda dei turisti; la possibilità di gestione “condivisa” del taxi, da parte dei conducenti titolari di licenza, per aumentarne la presenza sulle strade; l’obbligatorietà del Pos, per i pagamenti elettronici, a bordo; un aggiornamento delle tariffe, ferme da cinque anni. Sono alcune tra le principali novità sul servizio di taxi in città annunciate in occasione dell’aggiornamento del Regolamento comunale sul servizio di trasporto pubblico non di linea, che disciplina l’attività di taxisti e dei ncc (noleggi con conducente), approvato dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di lunedì 24 luglio. Il documento, che aggiorna quello del 2011, è al centro della delibera votata all’unanimità dall’Assemblea.

“L’adeguamento del Regolamento comunale si è reso necessario – ha commentato l’assessora a Turismo e promozione della città Ludovica Carla Ferrari presentando la delibera – per adattare questo servizio al contesto sociale ed economico, con maggiori bisogni dei cittadini e del turismo nazionale e internazionale ormai consolidato: siamo tornati, infatti, ai livelli pre-Covid per numeri di presenze e pernottamenti e le analisi confermano un trend in crescita”. Più in generale, il documento viene rivisto “in coerenza con le norme attuali – ha continuato l’assessora – e per un servizio più aderente ai nuovi bisogni, alla città che cresce turisticamente e offre nuovi servizi, con attenzione alle utenze più sensibili o con fragilità e in linea con le transizioni digitale ed ecologica, per migliorare quindi un servizio a supporto di Modena che cambia”. Il percorso è stato sviluppato negli ultimi mesi coinvolgendo i taxisti e i rappresentanti sindacali della categoria e le associazioni economiche e dei consumatori; l’approvazione del Consiglio permette l’applicazione del documento già nella stagione estiva in corso.

L’aggiornamento si articola in tre punti. Innanzi tutto una delibera di Consiglio si concentra sulle modifiche al Regolamento, comprese un’appendice normativa che illustra i percorsi amministrativi per gli operatori, all’insegna della semplificazione, e una scheda di misurazione della qualità del servizio che sarà utile alla rilevazione dei parametri numerici e qualitativi principali del servizio; quindi una delibera di Giunta sull’aggiornamento delle tariffe per i taxi, rivedendo i prezzi invariati dal 2018, con incrementi comunque inferiori alla crescita dell’inflazione nello stesso periodo; infine un bando pubblico, previsto dopo l’estate, permetterà l’aumento delle licenze per i taxi. Oggi le autorizzazioni concesse sono 85 e obiettivo dell’Amministrazione comunale è portarle, appunto, a 96 entro fine anno grazie ai nuovi 11 permessi; la quota potrà crescere ulteriormente se nel prossimo triennio gli indicatori della situazione socio-economica si confermeranno in crescita.

Una delle principali novità dell’aggiornamento del Regolamento riguarda l’introduzione per i conducenti della “Doppia guida” e del “Contratto di gestione”. Consentiranno di aumentare l’operatività dei taxi, ottimizzando quindi il servizio e assicurando maggiore presenza di veicoli specialmente nei week end e negli orari di punta; allo stesso modo, con questi strumenti si garantisce il rispetto dei tempi di riposo dei lavoratori e si punta a incrementare i posti di lavoro qualificati. Sui veicoli, che dovranno essere eco-sostenibili e inclusivi, per accogliere le persone con disabilità, diventa poi obbligatoria la possibilità di pagare con carte di credito e bancomat e per i nuovi tassisti e conducenti viene introdotto l’obbligo di conoscere almeno una lingua straniera (indicativamente l’inglese) e i principali luoghi sedi di istituzioni ed enti, strutture sanitarie e luoghi turistici.

Tra le altre innovazioni di rilievo, l’introduzione del “taxi sharing”, cioè  il servizio che permette di prelevare i passeggeri da uno stesso o più punti di partenza verso uno stesso o più destinazioni, a condizione che sia le partenze sia le destinazioni si collochino su un percorso compatibile; il tassametro, inoltre, non parte più alla chiamata ma alla salita a bordo dell’utente all’interno del territorio comunale, con lo scopo di assicurare maggiori trasparenza e risparmi.

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