25/07/2023

REGOLAMENTO TAXI / 4 – IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Gli interventi dei consiglieri in aula prima dell’approvazione della delibera

Sono intervenuti diversi consiglieri nel dibattito che, nella seduta di lunedì 24 luglio del Consiglio comunale di Modena, ha preceduto l’approvazione all’unanimità della delibera con l’aggiornamento del Regolamento comunale sul servizio di trasporto pubblico non di linea, cioè il documento che disciplina l’attività di taxisti e dei ncc (noleggi con conducente).

Il dibattito è stato aperto da Giovanni Bertoldi per Lega Modena. “Ben venga l’aggiornamento del Regolamento, anche grazie alla collaborazione con i tassisti che hanno alcuni vantaggi come quello di poter condividere il taxi”, ha detto. Secondo il capogruppo, “il trasporto pubblico locale non è fatto solo di mezzi collettivi, ma deve dare anche una risposta in termini di servizi individuali, come per esempio alle persone anziane”. Quindi è importante “che Modena abbia un numero sufficiente di taxi e che la disponibilità sia sempre presente” e, tra le migliorie proposte, ha ipotizzato “l’istituzione di un unico call center cittadino”. Bertoldi, infine, ha invitato a diffondere ulteriormente sul territorio la conoscenza dei servizi ncc.

Per il Movimento 5 stelle, Enrica Manenti ha parlato di un “buon Regolamento, migliorativo rispetto a prima”, che però attribuisce solo alla giunta la facoltà di stabilire le tariffe: la consigliera, a questo proposito, ha chiesto di inserire sconti anche per i portatori di handicap, “non solo per chi ha difficoltà a deambulare, ma anche per chi vive altre forme di disabilità ed è costretto a recarsi con regolarità in ospedale”. Manenti, infine, ha sottolineato apprezzamento per alcuni aspetti dell’aggiornamento, “come l’importanza che il tassametro scatti quando l’utente sale a bordo, anche nei brevi tragitti, e l’utilizzo condiviso dei veicoli”. Giovanni Silingardi ha auspicato che, anche nel rispetto delle normative nazionali e delle linee guida dell’Autorità dei trasporti, vengano prese in considerazione particolari forme di “accessibilità” ai taxi, per esempio “i ‘taxi rosa’ per il trasporto delle donne e i mezzi a disposizione per i giovani che vanno in discoteca”, nell’ottica della sicurezza stradale: “è importante che se ne tenga conto in fase di definizione delle tariffe”. Il consigliere ha poi invitato “a integrare questo servizio nel Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), visto che quello dei taxi è di fatto un servizio pubblico che affianca il trasporto pubblico locale”.

Per il Pd, Ilaria Franchini ha parlato di un “regolamento in linea con la città che sta cambiando: va incontro a nuove esigenze, come quelle legate alla crescita del turismo, e  dà risposte ai tassisti, agli utenti e, più in generale, al territorio e alla comunità”. La consigliera ha parlato di avvicinamento ai sistemi di trasporto in altre città italiane ed estere, “grazie alla fondamentale introduzione del Pos obbligatorio, della trasparenza sulle tariffe e la fondamentale pratica dello sharing”. Infine, pure Franchini ha manifestato l’importanza di “aumentare le corse, rendendole accessibili a più categorie, compresi i giovani”.

Anche Paola Aime (Europa verde – Verdi) ha parlato dell’aggiornamento del Regolamento come “migliorativo, per un documento che riserva particolari attenzioni ad alcune categorie, come alle persone con disabilità”. La consigliera ha poi condiviso la necessità di rendere più accessibili i collegamenti con l’aeroporto bolognese Marconi, in particolare di notte: “Con il trasporto ncc il servizio risulta caro, quindi occorre abbattere i costi, visto che mancano altre soluzioni notturne”. Aime, infine, ha auspicato l’introduzione a Modena del servizio Uber: “In tante città è presente e funziona molto bene. Non lo escluderei per il futuro”.

Vincenzo Walter Stella (Sinistra per Modena) ha sottolineato che “il raggiungimento dell’accordo con le associazioni di categoria, attinenti a taxi e ncc, non è scontato”. In particolare, il consigliere ha voluto ricordare alcuni interventi migliorativi come “l’installazione del Pos nelle vetture, l’utilizzo di auto ecologiche di ultima generazione e l’avvio del tassametro al momento della salita a bordo: sono tutti segnali positivi”. E sottolineando alcune criticità per il trasporto pubblico locale, (“scarsa offerta soprattutto nelle ore serali e notturne”), ha auspicato una maggiore crescita di questi servizi alternativi: “Si tratta di sistemi di trasporto agili e adeguati, in prospettiva, a una città sempre più universitaria, turistica e a misura d’uomo”.

In replica, l’assessora a Turismo e promozione della città Ludovica Carla Ferrari ha precisato che il Regolamento è stato aggiornato “lavorando nella cornice amministrativa del Pums su diversi fronti, dall’integrazione col servizio di trasporto pubblico locale all’introduzione del taxi sharing, passando per l’utilizzo innovativo delle piattaforme di prenotazione”. Il documento, ha specificato poi, “tiene in debita considerazione le linee guida dell’Autorità dei trasporti su vari aspetti, compreso quello delle ‘tariffe sociali’. Le agevolazioni economiche per alcune categorie di cittadini erano già incluse, comunque, nelle precedenti versioni del piano tariffario e l’obiettivo è di continuare su questa strada, cercando di potenziare ulteriormente le facilitazioni”.

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