Sarà consegnata martedì 18 luglio l’area di cantiere del secondo stralcio di lavori di ristrutturazione dell’ex Enel, intervento del valore di 11 milioni 255 mila euro che avrà una durata prevista di 25 mesi. L’avvio delle attività, dopo l’accantieramento, è previsto per fine agosto, mentre nella porzione di edificio già recuperato, con la prima delle due sale in programma, da ottobre partirà la programmazione teatrale.
I lavori di completamento del recupero dell’edificio che, insieme alla porzione già riqualificata, costituirà il nuovo Teatro delle Passioni, futura sede di Emilia-Romagna Teatro Ert / Teatro Nazionale, saranno effettuati dalla società Aec Costruzioni srl di Modena, aggiudicataria dell’intervento. L’accesso al cantiere del secondo stralcio sarà da via Peretti, nel retro dell’edificio, e per la durata dei lavori rimarrà occupata dallo stesso lo spazio tra la palestra, il nuovo teatro e l’edificio del Laboratorio aperto, che una volta terminato l’intervento all’ex Enel diverrà la cosiddetta Piazza dei Binari.
L’intervento è finanziato per circa 7 milioni 500 mila euro con fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (680 mila euro sono stati attribuiti dal Fondo opere indifferibili), mentre la Fondazione di Modena ha contributo con un milione di euro e il Comune con poco meno di due milioni e 800 mila euro.
Il progetto esecutivo dell’intervento, che ha ricevuto il parere positivo della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, prevede il restauro e la riorganizzazione spaziale e funzionale di una superficie complessiva di 2.500 metri quadrati, dove oltre a una sala teatrale da 236 posti saranno realizzati gli ambienti a supporto della macchina teatrale, come la torre impiantistica, i camerini, la foresteria e tutto ciò che è destinato alla logistica e ai servizi per il pubblico. L’intervento prevede anche il completamento della terrazza che verrà utilizzata dal bar ristorante, già oggetto di consolidamento strutturale nel primo stralcio d’intervento, e la realizzazione di una barriera acustica di isolamento dei gruppi frigo installati a nord ovest sul limite del lotto. L’intervento di recupero dell’edificio vincolato, con caratteristiche di archeologia industriale, sarà effettuato nel rispetto dei caratteri storico-testimoniali, riprendendo i tratti salienti dell’intervento già realizzato nell’ambito del primo stralcio, cui dà naturale seguito.
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