19/07/2023

GARANTE DIRITTI PERSONE SENZA LIBERTÀ: TRE CANDIDATE

Giovedì 20 luglio l’audizione in Consiglio comunale prima del voto previsto per lunedì 24. Sono De Fazio, Miglioli e Prampolini. In carica per cinque anni

Sono tre le candidate al ruolo di Garante per il Comune di Modena dei diritti delle persone private della libertà personale che il Consiglio comunale giovedì 20 luglio alle 18.30 ascolta in audizione, in vista del voto previsto nell’ultima seduta prima della pausa estiva, lunedì 24 luglio. Lo ha stabilito la commissione consiliare Servizi, presieduta da Vittorio Reggiani, applicando il regolamento approvato all’unanimità dal Consiglio comunale istituendo il ruolo di chi opererà per i diritti dei detenuti e in genere per chi è privato o limitato nella libertà personale.

Le tre candidate sono la criminologa Giovanna Laura De Fazio, 59 anni, docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia, autrice di numerosi studi anche sulle carceri e sull’ordinamento penitenziario; l’attivista Alice Miglioli, 39 anni, impegnata nel comitato Verità e giustizia per i morti di Sant’Anna e nello Sportello detenuti e familiari dei detenuti, laureata in Lettere e diplomata in Archivistica; l’ex funzionaria della Ragioneria generale dello Stato Grazia Prampolini, 70 anni, laureata in Economia, già revisore dei conti per enti pubblici, impegnata in associazioni di volontaria.

Il Garante rimarrà in carica cinque anni ed è prevista la possibilità della rielezione per una sola volta. La carica è a titolo gratuito e al Garante, per la durata dell'incarico, spetta il rimborso delle spese di missione effettivamente sostenute e documentate e preventivamente condivise con il Comune, fino a un massimo di 5mila euro annui.

Il regolamento, che prevede nel dettaglio funzioni e modalità dell’incarico, fissa in tre il numero massimo candidati nella rosa da sottoporre al voto in Consiglio. Motivo per cui la commissione ha escluso la quarta candidatura che era stata presentata, il ferrarese Marcello Marighelli, che ha già ricoperto il ruolo di Garante al Comune di Ferrara (prima era stato anche assessore), mentre una quinta era stata ritirata prima di essere sottoposta alla commissione.

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