La riqualificazione dell’ex Ospedale Estense, la prosecuzione della Diagonale verde fino a Cittanova, l’intervento di rigenerazione della Stazione piccola per realizzarvi la sede della Fondazione Its Maker. Sono i principali investimenti previsti a Modena nell’ambito della cosiddetta Atuss, l’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile, che può contare su risorse europee e finanziamenti stanziati dalla Regione Emilia-Romagna. Ora questi interventi vengono recepiti nel Bilancio comunale insieme alle altre risorse dell’ente necessarie per poter attivare le procedure per la realizzazione delle opere: per l’ex Estense tre milioni e 594 mila euro che si aggiungono ai sei milioni regionali, per la Diagonale due milioni e 724 mila euro più un milione e 350 mila euro dalla Regione che, invece, finanzia completamente la sede di Its Maker per cinque milioni e 594 mila euro.
Gli interventi Atuss sono tra gli elementi principali della quinta Variazione al Bilancio del Comune di Modena approvata giovedì 20 luglio dal Consiglio comunale. In conto capitale il valore complessivo della manovra finanziaria è di quasi nove milioni di euro, mentre in parte corrente supera i quattro milioni.
Il provvedimento, illustrato dall’assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza, è stato approvato dalla maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Modena civica ed Europa verde - Verdi) con il voto contrario di Lega Modena, Movimento 5 stelle, Gruppo indipendente per Modena, Forza Italia, Modena al centro e Fratelli d’Italia (assenti Alternativa popolare e Modena sociale). La delibera prevede anche verifica degli equilibri e assestamento di bilancio, aggiornamento del Dup 2023-2225, aggiornamento del Programma triennale dei lavori pubblici e del programma biennale degli acquisti forniture e servizi.
“Continuano – sottolinea Cavazza – gli investimenti in rigenerazione, sulla base delle linee strategiche del Pug, a sostegno dello sviluppo della città e con attenzione alla sostenibilità e all’occupazione”.
Oltre ai progetti Atuss, con la Variazione si recepiscono anche le risorse del Fondo opere indifferibili per alcuni progetti del bando Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, finanziati con il Pnrr e oggetto di procedure di affidamento avviate da gennaio ed entro il 17 maggio: 157 mila euro per il nuovo Centro per l’impiego, 26 mila euro per l’adeguamento illuminotecnico e 25 mila euro per la videosorveglianza del parco XXII aprile.
Previsti anche alcuni nuovi investimenti come un intervento di manutenzione straordinaria dello stadio Braglia per un milione di euro, la riqualificazione della sede comunale di via San Cataldo con un progetto da due milioni di euro (contando di ottenere un milione e 400 mila euro di finanziamenti regionali nell’ambito delle risorse europee del Por Fesr) e la riqualificazione e la messa in sicurezza del laghetto di Modena Est con un progetto dal valore di 225 mila euro.
Con la variazione si adegua anche il progetto di riqualificazione del Cinema estivo, nell’ambito del Parco della Creatività all’ex Amcm, portando l’importo previsto da 350 a 750 mila euro, mentre aumenta anche il budget per gli interventi sui Giardini scolastici (da 200 a 270 mila euro) e si prevedono altri 350 mila euro per la manutenzione straordinaria del Palazzo comunale.
Per la parte corrente gli interventi più significativi sono quelli relativi all’aumento dei costi per il prolungamento orario dei servizi 0-6 in ambito scolastico (60 mila euro nel 2023, 70 mila nel 2024), l’applicazione delle risorse Atuss per il Laboratorio aperto (50 mila euro nel 2023, 113 mila nel 2024 e altrettante nel 2025), l’adeguamento degli stanziamenti nazionali per i minori stranieri non accompagnati (un milione di euro) e per il Fondo sociale (298 mila euro), mentre 800 mila euro dell’avanzo vincolato sono utilizzati per il riconoscimento ai dipendenti nell'anno 2023 di una retribuzione una tantum introdotta dalla legge di bilancio 2023 e assimilata a un’anticipazione dei benefici del contratto nazionale 2022-2024 che dovrà essere sottoscritto.
Aprendo il dibattito per Fratelli d’Italia prima del voto, Elisa Rossini ha affermato che il Parco della Creatività “consiste, al di là degli annunci, in un supermercato Coop che si mette in concorrenza con altre rivendite commerciali delle vicinanze e col mercato Albinelli, con parcheggi a pagamento dove prima erano gratuiti e con un cinema e un teatro collocati a poca distanza dal polo culturale Sant’Agostino con cui non mi pare ci sia un dialogo finalizzato a un ‘progetto d’insieme’. Alla giunta manca sempre una visione d’insieme”. Parlando poi degli indirizzi strategici, sul fronte della Sicurezza urbana la consigliera ha spiegato che “per contrastare il fenomeno ‘deflagrato’ tema degli abbandoni dei rifiuti si annuncia che saranno acquisiti dispositivi di controllo per individuare i cittadini responsabili, ma non si riserva la stessa intransigenza al gestore che invece dovrebbe garantire un porta a porta adeguato”.
Per il Pd, Marco Forghieri ha messo l’accento sull’intervento di rigenerazione della Stazione piccola per realizzarvi la sede della Fondazione Its Maker: “Con questa delibera – ha affermato – si completa un percorso pluriennale, non scontato, che conferma l’attenzione del territorio verso la preparazione tecnica, l’anello tra istruzione superiore e universitaria. Come richiesto anche dal sistema produttivo locale”. Il consigliere ha anche sottolineato il valore della riqualificazione che riguarda il Parco della Creatività all’ex Amcm, “che arriva a conclusione di un progetto partito da lontano, capace nel tempo di attrarre risorse importanti ed evolvendosi per ospitare anche dotazioni pubbliche di valore”.
Annunciando il voto contrario di Lega Modena, Giovanni Bertoldi ha affermato che con l’operazione all’ex Amcm “la città ha perso 420 posti auto gratuiti che erano a favore del centro ottenendo, per contro, 250 stalli a pagamento i cui introiti saranno indirizzati a Modena Parcheggi. È evidente che l’Amministrazione comunale continua a favorire questa società”. Il capogruppo, inoltre, ha aggiunto che “il supermercato Coop che nascerà farà il paio con quello già attivo in via Trento Trieste: il centro storico, insomma, viene ‘accerchiato’ dagli esercizi di questo marchio, mentre altre catene per poter aprire un punto vendita in periferia devono sottostare a percorsi ben più lunghi e difficili”.
In replica, l’assessore Cavazza ha sottolineato che l’intervento di rigenerazione all’ex Amcm prevede “una significativa sinergia tra pubblico e privato, nel solco di una tradizione e di una modalità operativa che anche in passato hanno riguardato tante opere importanti di Modena”. Riqualificazioni come quelle che stanno interessando il Parco della Creatività, ha precisato, “danno valore alla città e confermano la capacità delle istituzioni del territorio, anche attraendo risorse pubbliche, di avviare interventi che favoriscono poi l’iniziativa privata. Interventi che vanno a beneficio, quindi, dell’intera comunità”.
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