Le cascate d’acqua irruenti come un brano heavy-metal, la dolcezza dei laghi simile allo swing di una composizione jazz. E poi ancora l’andamento “allegro” dei fiumi, quello “arioso” delle nuvole e il moto “giocoso” delle emissioni fangose del terreno. A suggerire la natura dell’Appennino come spartito da leggere e ascoltare è “Il rumore del silenzio”, terzo episodio, già online, della serie web “The sound of Modena”, la campagna di promozione turistica della città e del territorio che ne racconta immagini e soprattutto suoni. Disponibile nella sezione dedicata del sito visitmodena.it e condivisa nelle pagine facebook e instagram dello stesso portale, la web serie offre allo spettatore la possibilità di prenotare pacchetti di esperienze collegate alle puntate.
Dopo il primo episodio, “Musica pistonica” dedicato ai motori, e il secondo, “Monumenti di suoni” incentrato su arte e architettura, il terzo video ricerca i suoni dell’Appennino modenese, entrando nei boschi, nelle vallate e nei borghi per raccontarne la natura e i paesaggi come fosse, appunto, una composizione musicale.
La campagna, partita all’inizio di maggio e che proseguirà fino a novembre, è promossa dal Comune di Modena, Servizio Promozione della città e turismo, e ideata da Studiowiki. È costituita da sette video, della durata di circa tre minuti ciascuno, che raccontano il territorio, la vita e le eccellenze modenesi attraverso i suoni. L’approccio utilizzato per la realizzazione, infatti, è quello del soundscape (letteralmente “paesaggio sonoro”), che costituisce uno specifico campo di ricerca in ambito acustico e musicale, attraverso anche composizioni realizzate con i suoni della natura, degli animali e degli uomini.
"The Sound Of Modena" sta registrando ottimi risultati: in tre mesi la campagna lanciata attraverso Google Ads e Meta ha registrato oltre 17 milioni di impression e quasi 100mila utenti hanno visitato la sezione del sito visitmodena.it dedicata alla web serie. Significativo anche il traffico generato sul portale attraverso canali diretti e organici, che hanno registrato rispettivamente un aumento del 43% e del 25% rispetto allo stesso periodo dell'anno 2022. Le interazioni sui canali social di Visit Modena confermano l’interesse riscosso dalla campagna, con dibattiti tra gli utenti che hanno condiviso e commentato i video promo della web serie.
Nella serie, contenuti profondi sono trattati in modo emozionale come solo il suono e la musica sanno fare, e con un tono di voce leggero, fresco, ironico e contemporaneo, anche grazie alla partecipazione straordinaria dei giovani musicisti del conservatorio Vecchi Tonelli di Modena e del conservatorio Paganini di Genova, primi protagonisti dell’esperienza turistica che aprono a nuovi circuiti e nuovi pubblici.
“Continua l'attività di promozione VistModena della città e del territorio per proporre ai turisti suggestioni e opportunità – commenta l’assessora comunale alla Promozione turistica Ludovica Carla Ferrari – ma anche esperienze da cogliere in città e nei dintorni, confermando il percorso intrapreso negli ultimi anni che punta a includere nell’offerta turistica di Modena percorsi e itinerari a livello provinciale. Con 'The sound of Modena’ vogliamo contribuire, con originalità, a offrire una visione quanto più ampia possibile delle nostre ricchezze culturali e paesaggistiche, così come sta avvenendo nell’altra campagna di promozione turistica in corso, “Lost in Modena”, strutturata secondo una logica di influencer marketing”.
La campagna di promozione “The sound of Modena”, cofinanziata grazie a un bando della Regione Emilia-Romagna vinto dall’amministrazione comunale, mette al centro il portale turistico www.visitmodena.it: oltre a una pagina creata appositamente per raccogliere tutte le puntate del web serie, ogni episodio è collegato a uno specifico segmento di offerta turistica. Ciò consente, quindi, di selezionare e prenotare visite, escursioni e tour nei luoghi raccontati nelle puntate.
Rispetto ai primi due episodi pubblicati, i motori si confermano l’argomento più apprezzato: tra le offerte più cliccate tra quelle proposte nella pagina dedicata alla web serie, oltre al Palazzo Ducale, spiccano le visite al museo Pagani, e al Museo Stanguellini, oltre al Factory Tour Maserati.
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