Mantenere alta l’attenzione sulle infrastrutture delle frazioni, garantendo interventi manutentivi soprattutto in parchi, cimiteri e centri civici, per accompagnarne il rinnovamento e preservarne il senso di comunità. È la richiesta del Consiglio comunale di Modena che ha approvato, giovedì 13 luglio, con voto unanime, l’ordine del giorno “Manutenzione degli spazi, delle infrastrutture e del verde pubblico nelle frazioni”. Il documento, presentato da Stefano Manicardi per il Partito democratico, era stato sottoscritto da Modena Civica e Sinistra per Modena.
Costituiscono un tassello fondamentale per il tessuto sociale ed economico della città, per questo occorre sempre più una maggiore attenzione politica ai loro bisogni e necessità. Il riferimento, contenuto nell’ordine del giorno, è alle diverse frazioni e alle aree più periferiche che strutturano urbanisticamente Modena. Si tratta di comunità ben definite, specifica l’atto, che grazie alle politiche lungimiranti delle diverse amministrazioni comunali possono godere di spazi, infrastrutture e servizi che ne garantiscono piena vivibilità e attrattività abitativa, nonostante la distanza dal centro.
Il documento sottolinea che l’ampliamento e il rinnovamento delle comunità locali, residenti nelle frazioni, deve essere accompagnato da un adeguamento delle infrastrutture e degli spazi pubblici, grazie anche all’apporto delle più recenti normative e dei nuovi modi di intendere la vita di comunità: “Nelle frazioni – ha puntualizzato Manicardi – si denota la necessità di importanti e diffusi lavori di manutenzione e ripristino di alcuni spazi pubblici, affinché possano essere garantite le alte aspettative di chi vi abita e vive”.
A questo proposito, l’ordine del giorno ricorda l’apporto dato dal nuovo Piano urbanistico generale (Pug) che valorizza e rilancia le frazioni modenesi, analizzandone bisogni e fornendo risposte alle comunità residenti. Inoltre, l’atto puntualizza che il bilancio 2023 e il Piano triennale delle opere pubbliche riconoscono ampie risorse alla manutenzione della città individuando anche importanti opere nelle frazioni: è il caso del parco di Marzaglia e di diversi collegamenti ciclopedonali che garantiranno nuove modalità di spostamento più sostenibili.
Il documento chiede quindi di continuare le politiche di potenziamento delle frazioni, preservando le risorse destinate alla manutenzione delle infrastrutture ed equilibrandole meglio rispetto a quelle previste per le zone più centrali di Modena. L’ordine del giorno, inoltre, esorta a continuare anche gli investimenti e le agevolazioni per le diverse forme di volontariato urbano che operano anche in questi luoghi decentrati: si tratta di numerosi gruppi di singoli cittadini e associazioni (come i gruppi del verde) che impegnano il proprio tempo e le proprie energie per migliorarne la vivibilità e il senso di comunità.
Aprendo il dibattito per il Pd, Lucia Connola ha affermato che “il futuro è proteso verso un più dinamico policentrismo delle città: pertanto, alla salvaguardia dei centri storici occorre abbinare un lavoro di progettualità nelle periferie”. La consigliera ha quindi ricordato alcuni progetti in corso, “come il prolungamento della diagonale verde fino alla frazione di Marzaglia, il nuovo ponte dell’Uccellino, con annessa corsia ciclabile, e l’impianto sportivo e la scuola materna attesi nella frazione di Villanova”. Stefano Manicardi ha aggiunto che la mozione vuole valorizzare l’importanza della manutenzione delle comunità frazionali: “Le necessità manutentive non possono essere diversificate in base alle aree urbane: una città è unica”. Il consigliere ha quindi evidenziato “i positivi” interventi dell’amministrazione: “Penso al rifacimento delle strade in alcune frazioni, a riprova di un’attenzione che la Giunta condivide rispetto a questo ordine del giorno”.
Per il Movimento 5 stelle, Enrica Manenti ha affermato che “occorre un’attenzione complessiva alla qualità della vita dei cittadini, che vada da piazza Grande alla più lontana delle frazioni: la manutenzione, per esempio deve essere fatta con la stessa cura nel centro storico e anche nelle frazioni”. Per la consigliera questa è una direzione che migliora la qualità della vita non solo dei residenti e dei turisti ma anche di altri ospiti estemporanei della città, come i lavoratori o chi viene per affari”. Per il capogruppo Andrea Giordani l’ordine del giorno “è condivisibile e va nella direzione giusta”. Il consigliere ha però parlato di differenze sugli interventi di manutenzione in città: “Al centro storico viene riservata una cura maggiore, ma auspico che possa esserci, anche grazie a questa mozione, un’attenzione paritaria su tutta Modena”.
Per Giovanni Bertoldi (Lega Modena), “l’ordine del giorno rappresenta, per certi aspetti, un’autocritica dell’Amministrazione comunale”. Il capogruppo ha puntualizzato che la manutenzione del verde, dei parchi e delle aree comuni, è un dovere: “Quando ci sono anomalie occorre intervenire con maggiore impegno”. Bertoldi ha poi auspicato sistemi più flessibili, in grado di adeguarsi alle nuove condizioni climatiche: “In molti parchi, per esempio, a causa delle recenti piogge, abbiamo avuto una crescita esagerata dell’erba”.
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