Concordare con il gestore Hera accurate modalità di raccolta dei mozziconi di sigaretta, pianificando anche l’installazione di specifici raccoglitori e promuovere l’utilizzo di portacenere portatili per chi fuma all’aperto. Contestualmente, prevedere campagne informative di dissuasione dal fumo ma anche la piena applicazione delle sanzioni per chi trasgredisce i divieti in atto. Sono le richieste del Consiglio comunale di Modena che, giovedì 11 maggio, ha approvato l’ordine del giorno “Provvedimenti anti-mozziconi di sigaretta”, dopo averlo emendato su proposta di Antonio Carpentieri (Pd). Il documento, presentato da Enrica Manenti (M5s), ha ottenuto il voto a favore di Partito democratico, Europa Verde-Verdi, Modena Civica, Sinistra per Modena, Gruppo Indipendente per Modena, Lega Modena, Alternativa Popolare e Movimento 5 stelle; astenuti Forza Italia, Fratelli d’Italia e Federica Di Padova (Pd).
Rispetto al testo originario, l’emendamento precisa di sostenere l’utilizzo dei portacenere portatili per chi fuma all’aperto, invece di “operazioni di dotazione di portacenere portatili”. Inoltre, dopo la verifica degli effetti dell’ordinanza sindacale antifumo, la modifica puntualizza di valutare ulteriori azioni, invece di “estendere il divieto di fumo ad altre aree della città”. L’emendamento è stato approvato con il voto a favore di Europa Verde-Verdi, Modena Civica, Sinistra per Modena, Movimento 5 stelle, Gruppo Indipendente per Modena, Lega Modena, Alternativa Popolare e Movimento 5 stelle; astenuti Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Oltre 93 mila morti all’anno stimati in Italia per cause attribuibili al fumo di tabacco, che resta anche tra i principali fattori di rischio per il tumore. Sono i dati che l’ordine del giorno precisa, puntualizzando anche l’impatto nocivo che le sigarette hanno sull’ambiente. Sono infatti 14 miliardi i mozziconi che nel Paese, annualmente, si disperdono sulle superfici; dieci sono gli anni che impiegano per decomporsi, durante i quali vengono rilasciate sostanze chimiche, spesso tossiche e cancerogene: “Si stima che il 65 per cento dei fumatori – ha chiarito Manenti – non smaltisca correttamente i mozziconi delle sigarette, destinati a invadere strade, fiumi, coste, spiagge e il mare, e danneggiando anche la fauna che li inghiotte”.
Rispetto a questa problematica, l’atto ricorda le azioni introdotte dall’Amministrazione per tutelare la salute pubblica, l’ambiente e il decoro degli spazi pubblici di Modena. È il caso dell’ordinanza sindacale, entrata in vigore il 23 marzo 2023, che vieta di fumare in diversi punti della città: “Un atto emesso sulla base di una mozione approvata dal Consiglio comunale – ha specificato Manenti – che proponeva, tra l’altro, provvedimenti sanzionatori per chi fuma entro un raggio di dieci metri da aree verdi, uffici pubblici, scuole e università”.
L’ordine del giorno, dunque, chiede all’Amministrazione di persistere nella tutela della salute e dell’ambiente, concordando con il gestore Hera l’installazione di specifici raccoglitori per i mozziconi di sigarette e la raccolta di quelli gettati a terra. Inoltre, viene chiesto di sostenere l’utilizzo di portacenere portatili per chi fuma all’aperto in modo da contrastare comportamenti scorretti e tutelare il decoro urbano. Il documento esorta quindi a sanzionare i trasgressori delle normative in vigore, integrando ai controlli anche campagne informative di dissuasione dal fumo. A questo proposito, viene chiesto di verificare, entro sei mesi, gli effetti dell’ordinanza sindacale antifumo per valutare ulteriori azioni di contrasto. Infine, la mozione invita il Comune ad aderire a progetti di sensibilizzazione già attivi come “Aiuta l’ambiente: proteggi la tua città” dell’associazione Marevivo.
Aprendo il dibattito, Antonio Carpentieri (Pd) ha precisato che la mozione illustrata in passato (e poi sospesa) affrontava due grandi temi, ovvero l’estensione dei divieti previsti dall’ordinanza e quello dei mozziconi: “Per il primo punto diamo tempo di agire all’ordinanza; sui mozziconi, invece, è giusto dare i segnali proposti dall’ordinanza, auspicando anche una svolta culturale dei cittadini”.
Per Paola Aime (Europa Verde-Verdi), la mozione intercetta una tematica che impatta “seriamente” sull’ambiente: “Occorre quindi introdurre tutte le misure necessarie a contrastare questo problema”.
“Siamo d’accordo con il documento e con l’emendamento proposto, perché l’ordine del giorno pone una questione ambientale ma anche di decoro pubblico”: sono le parole di Giovanni Bertoldi (Lega Modena) che, a proposito dell’ordinanza antifumo, ha specificato che “è giusto capire se queste politiche stanno funzionando o se è necessario rimodularle”.
Azioni sul documento