14/04/2023

BUS IN PIAZZA ROMA / 2 – IL DIBATTITO IN CONSIGLIO

Gli interventi dei consiglieri sulla mozione che propone di valutare percorsi alternativi per il trasporto pubblico locale

Il dibattito che ha preceduto l’approvazione della mozione presentata da Andrea Giordani (Movimento 5 stelle) e sottoscritta da Piergiulio Giacobazzi (Forza Italia) è stato aperto da Katia Parisi (Modena Civica).  La consigliera ha ribadito l’importanza del percorso di pedonalizzazione di piazza Roma: “Un obiettivo che ha restituito alla città un vero e proprio polo attrattivo”. Parisi, quindi, si è detta favorevole alla realizzazione di uno studio in grado di aggiornare il sistema della mobilità cittadina: “Può essere un’opportunità per valutare l’apporto di nuove soluzioni come l’utilizzo di veicoli elettrici”.

Per il Pd, Irene Guadagnini ha affermato che occorre “tenere insieme” l’esigenza di garantire il trasporto pubblico in centro storico e la tutela dei beni: “Questo ordine del giorno suggerisce delle strade, come l’utilizzo di mezzi più piccoli e uno studio mirato sulla mobilità, che condividiamo”. Diego Lenzini ha affermato che il trasporto deve essere il “primo obiettivo da preservare”. Il consigliere ha poi chiarito che eventuali percorsi alternativi devono comunque garantire l’attrattività del servizio: “A parità di risultato con gli attuali tragitti, meglio certamente non arrivare proprio a ridosso di Palazzo Ducale”. Alberto Bignardi ha puntualizzato che la coesistenza di mezzi di trasporto e beni storici è una “questione cruciale”. Per questo motivo, il consigliere ha argomentato che è necessario monitorare le vibrazioni causate dal passaggio dei veicoli: “Si tratta, infatti, di una prima fonte di stress per i monumenti e causa di danni estetici”.

Motivando il proprio voto contrario, Paola Aime (Europa Verde-Verdi) ha specificato che pedonalizzare non significa impedire totalmente la circolazione dei mezzi: “Noi siamo contro il passaggio di auto e moto, contro i parcheggi, ma i veicoli pubblici non sono elemento di disturbo estetico”. Aime ha poi chiarito che l’unico punto condivisibile della mozione consiste nella verifica delle vibrazioni: “Fattore di potenziale danno agli edifici e ai monumenti storici”.

Per Walter Stella (Sinistra per Modena) non è condivisibile eliminare completamente il trasporto pubblico locale da piazza Roma: “I punti maggiormente attrattivi devono essere raggiunti come accade nei maggiori centri italiani”. Il consigliere ha perciò chiarito che i mezzi pubblici devono poter transitare “fatta salva la sostenibilità ambientale”. Stella ha quindi precisato che la vera questione è “mettere in strada mezzi ecologici e leggeri”.

“Troppo spesso la piazza è percorsa da mezzi pesanti, anche in prossimità degli esercizi: occorre quindi una riflessione a tutto campo”, ha affermato Barbara Moretti (Lega Modena) che ha condiviso l’importanza di favorire il transito di bus esclusivamente elettrici. La consigliera ha dunque proposto, “considerata l’importanza e il traffico dell’area”, di prevedere una navetta dedicata. Esprimendo favore per il trasporto privato (“Modena è città di lavoratori e quindi di spostamenti rapidi”), Stefano Prampolini ha invitato a ricalibrare la questione sulle reali dimensioni del centro storico: “Bisognerebbe incentivare gli spostamenti a piedi e limitare la presenza degli autobus, tenendo conto che esistono servizi di trasporto specifici, come taxi e navette”.

Per Giovanni Silingardi (M5s) occorre preservare una “terza via”. Oltre all’esigenza di tutelare i monumenti e di garantire il trasporto dei cittadini, infatti, “bisogna anche potenziare la piena vivibilità dell’area; occorre farlo nel modo più ampio e completo possibile”.

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