16/03/2023

VIA LIBERA ALLA RIGENERAZIONE DELL'AREA EX FONDERIA CORNI

Il Consiglio ha approvato il permesso di costruire convenzionato per la realizzazione dell’intervento, oltre all’accordo per la gestione della residenza condivisa temporanea

Può prendere avvio l’intervento di rigenerazione dell’area dell’ex Fonderia Corni, tra le vie Benassi, Fanti e delle Suore a Modena, dove sono previsti un parco di circa 14.500 mila metri quadrati, residenze collettive temporanee per studenti e lavoratori con 365 posti letto, oltre 200 posti auto pubblici e pertinenziali e una quota di funzioni commerciali. Gli interventi di bonifica sono già in corso.

Il Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 16 marzo, su proposta dell’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli, ha infatti approvato il permesso di costruire convenzionato presentato dalla società Mo.Re srl, facente capo a Supernova, relativo all’intervento, oltre all’accordo per la gestione della residenza condivisa temporanea che sorgerà nell’area. Su entrambe le delibere si sono espressi a favore Pd, Modena civica e Sinistra per Modena, mentre si sono astenute le opposizioni ed Europa Verde - Verdi.

“Una volta concluse le operazioni di bonifica dell’area – ha spiegato Vandelli – rimasta inutilizzata da oltre dieci anni e su cui, a inizio ‘900, fu fondata da Fermo Corni la Fonderia omonima, potrà prendere il via il primo stralcio di interventi che consentirà di restituire alla città un ulteriore comparto rigenerato e provvisto di ampie dotazioni pubbliche, contribuendo a cambiare volto all’area nord di Modena. La realizzazione di residenze temporanee – ha aggiunto – rappresenta una risposta alla domanda abitativa non solo di studenti fuori sede, ma anche di coloro che necessitano di un alloggio in città per periodi di stage, attività di formazione in aziende e neoassunti. Non rispondere a questo bisogno abitativo, che rappresenta anche una delle priorità indicate nello sviluppo di Modena Città Universitaria, il processo delineato nell’accordo siglato da Comune e Unimore e inserito dall’Amministrazione nel Pug e nel Pums con l’obiettivo di attrarre ragazzi che vogliono costruirsi un percorso di studio, di lavoro e di vita a Modena, significherebbe perdere una risorsa per lo sviluppo della città”.

Nel comparto è previsto lo sviluppo di un mix di funzioni: residenze temporanee, negozi di vicinato, un bar ristorante, parcheggi, percorsi ciclopedonali, un parco attrezzato di circa 14.500 metri quadrati con la piantumazione di molte e diverse alberature a servizio del quartiere che connetterà le nuove funzioni e gli spazi urbani già presenti. L’attuazione dell’intervento è pensata in due fasi, ognuna relativa a un lotto e alle relative opere pubbliche.

Nella prima fase, completata la bonifica dell’area, è prevista la realizzazione dell’edificio dedicato alla residenza temporanea (per una superficie intorno ai 7 mila 500 metri quadrati) e a negozi di vicinato e bar ristorante (questi ultimi per una superficie di circa mille metri quadrati), oltre alla sistemazione di una prima parte del parco attrezzato (per circa 5.300 metri quadrati) e alla realizzazione di parcheggi (152 pubblici e oltre 60 pertinenziali).

Nella seconda fase dell’intervento è previsto il completamento della sistemazione del parco pubblico (per i restanti 9.200 metri quadrati circa), la realizzazione di una nuova rotatoria tra via Fanti e via delle Suore, oltre ai parcheggi pubblici. Sono in corso di valutazione le nuove funzioni da inserire nell’area anche sulla base delle future esigenze del quartiere e della città.

Le opere pubbliche e il completamento degli interventi di bonifica dell’area verranno realizzate dal soggetto attuatore su aree di proprietà comunale, in quanto già oggetto di cessione, a scomputo degli oneri di urbanizzazione.

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