Pace e libertà nel segno di Giuseppe Mazzini “con i suoi grandi ideali di fratellanza e di un’Europa più vicina ai popoli”. Le ha evocate il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli partecipando alla cerimonia di commemorazione del 151° anniversario della morte del patriota risorgimentale.
Nella piazza a lui intitolata e dopo aver posato una corona al busto in bronzo dell’ispiratore del Risorgimento, Muzzarelli ha ricordato la guerra in corso in Ucraina invasa dalla Russia e ha sottolineato i valori di fondo dell’insegnamento mazziniano: “La lotta ai privilegi, il riscatto dei poveri e dei diseredati, l'affermazione di una giustizia sociale, i valori come eguaglianza, solidarietà, giustizia, fratellanza”.
Per il sindaco si tratta di temi ancora di attualità per le “nostre istituzioni e nel nuovo scenario internazionale”, ricordando la lezione di Mazzini che “credeva in un’Italia libera e indipendente in un’Europa unita, più libera e più forte”.
All’iniziativa, aperta con l’inno dell’Unione europea e quello della Repubblica italiana, è intervenuto anche Mariano Brandoli, presidente del comitato di Modena dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano.
La cerimonia è promossa ogni anno dall’Associazione mazziniana italiana e dall’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, in collaborazione con il circolo Mario Allegretti della Federazione italiana associazioni partigiane (Fiap) e la rivista “Il Panaro”, con il patrocinio del Comune di Modena.
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