Libertà di manifestare, rispetto per la città, senso civico. Sono i valori che richiama il sindaco nell'appello che ha rivolto in vista delle iniziative di sabato 11 e domenica 12 marzo convocate per ricordare i drammatici avvenimenti del 2020, con i nove morti nel carcere di Sant’Anna.
Autorizzate dalla Questura, le manifestazioni, e in particolare il corteo di domenica, potrebbero essere influenzate dalle proteste di gruppi anarco-insurrezionalisti che nei giorni scorsi si sono svolte, anche in modo violento, in altre città.
“A Modena c’è libertà di manifestare, è un diritto che custodiamo gelosamente, ma ci auguriamo che venga fatto con civiltà e rispetto per la città”, afferma il sindaco sottolineando come sia doveroso ricordare ciò che avvenne nel carcere di Sant’Anna l’8 marzo di tre anni fa: “Fin da subito – ricorda Muzzarelli - chiedemmo venisse fatta chiarezza su eventuali responsabilità in quella rivolta, che coinvolse diverse carceri in Italia, e per le vittime che provocò”.
Ma il sindaco ricorda anche i vandalismi inaccettabili che “caratterizzarono le manifestazioni violente del 25 aprile del 2019 sfregiando la città e alcuni dei suoi monumenti”.
Proprio per questo motivo, Muzzarelli ribadisce la fiducia per l’attività di controllo che svolgeranno le forze dell’ordine e chiede “la massima attenzione del Governo e delle istituzioni, così come degli organizzatori, affinché le manifestazioni si svolgano in modo corretto, con senso civico e rispetto dei diritti di tutti i cittadini: si può manifestare, esprimendo il proprio pensiero, senza violenza e senza provocare danni. Guardiamo con rispetto a qualunque manifestazione democratica – conclude il sindaco – ma chiediamo analogo rispetto per la città e i cittadini”.
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