23/02/2023

BILANCIO / 3 – OLTRE AL PNRR ANCHE GLI INVESTIMENTI ATUSS

Circa 20 milioni di interventi con finanziamenti regionali per Diagonale, sede di Its Maker alla stazione piccola e per completare l’ex Ospedale Estense

Non solo Pnrr. Accanto ai circa 75 milioni di euro che il Comune di Modena ha ottenuto dai finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, con diversi interventi già in fase di appalto, tra gli investimenti per la città si aggiungeranno quest’anno anche quelli dell’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile, la cosiddetta Atuss. Si tratta delle risorse della nuova programmazione dei Fondi strutturali europei che saranno assegnate dalla Regione Emilia-Romagna: per Modena potranno attivare cantieri e iniziativa per una cifra intorno ai 20 milioni di euro (con circa dieci milioni di contributi regionali).

Annunciando la variazione di bilancio, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha spiegato che queste iniziative sono “coerenti e complementari” ai progetti del Pnrr nell’ambito del programma Next Generation Modena.

I “progetti faro” di Atuss, infatti, sono il completamento della riqualificazione dell’ex Ospedale Estense, l’intervento di riqualificazione della Stazione piccola per realizzarvi la sede regionale di Its Maker e il lotto 2 della Diagonale verde, il percorso ciclabile che ha preso il posto della vecchia linea ferroviaria che si prevede di prolungare fino a Marzaglia, mentre ora collega il centro storico al polo scolastico di via Leonardo.

Sempre nell’ambito dei finanziamenti Atuss rientreranno anche il nuovo ponte dell’Uccellino e, in parte corrente, progetti relativi alle attività del Laboratorio Aperto, mentre sono già previsti nel bilancio comunale gli interventi del welfare, con servizi a favore di persone di grave povertà e senza fissa dimora.

Nel complesso il Piano degli investimenti supera i 180 milioni di euro nel triennio, con oltre 146 milioni di nuova programmazione. Si prevede il completamento dei progetti di riqualificazione in corso (per esempio, nell’area Nord, nel comparto ex Amcm, all’ex Fonderie), l’attivazione degli interventi previsti nel progetto “Modena Abitare dopo la pandemia: la città nel quartiere”, la manutenzione straordinaria del patrimonio, con la qualificazione dei servizi per gli anziani, le piste ciclabili, l’edilizia scolastica.

“La centralità degli investimenti – ha spiegato il vice sindaco Gianpietro Cavazza – non ha solo una funzione anticiclica (per sostenere lo sviluppo e l’occupazione) e non ha come obiettivo solo la rigenerazione e la manutenzione della città, ma rappresenta anche un catalizzatore per gli investimenti privati. Il lavoro, il lavoro buono, inoltre, è la principale forma di autonomia personale e a ciò concorrono sia la pubblica amministrazione sia le imprese private”.

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