La violenza di genere e l’odio sui social entrano nell’indagine periodica sulla sicurezza urbana che il Comune di Modena sottopone ai cittadini su temi che riguardano la città e in particolare la sicurezza urbana.
L’edizione 2023 del sondaggio, che si svolge completamente on line tramite l’invio per email del link al questionario, prevede infatti una batteria di domande che puntano innanzitutto a capire quanto i modenesi ritengono diffuso il fenomeno della violenza fisica, psicologica o sessuale verso le donne, anche in ambito domestico. Si chiede poi agli intervistati se conoscono direttamente vittime di questo tipo di reati e quali consigli darebbero loro, inserendo tra le opzioni anche l’indirizzare a sporgere denuncia, all’1522, ai centri antiviolenza o ad altri servizi).
Un’ulteriore batteria di cinque domande è quest’anno, inoltre, dedicata all’uso dei social network e ai principali rischi connessi a social e web: dalle truffe on line a cyberbullismo, da pedo-pornografia e revenge porn a incitazione all’odio e alla violenza. Oltre a sondare la conoscenza diretta di vittime di tali reati o comportamenti violenti, il sondaggio punta quindi a capire il grado di diffusione e conoscenza delle iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale per rendere i cittadini più consapevoli e contrastare i rischi insiti nella rete.
L’indagine sulla sicurezza ha preso il via in queste ore con l’invio del link al questionario ai cittadini che fanno parte del panel utilizzato dal Comune per rilevare opinioni sulla qualità della vita e dei servizi in città, attraverso indagini on line. Al panel, recentemente aggiornato anche a seguito di una specifica campagna di comunicazione rivolta ai giovani, ci si può iscrivere compilando un breve questionario on line, reperibile al link: https://modenapanel.it/
Sono in tutto 43 le domande sottoposte ai cittadini maggiorenni residenti nel territorio comunale di Modena.
Quanto è sicura, secondo lei, Modena in materia di sicurezza ambientale, stradale, sanitaria o rispetto alla criminalità? Nel quartiere in cui abita, la microcriminalità è un problema? C’è una zona o una via che ritiene insicura? Sono i primi e più generali quesiti posti fino a domandare con maggiore precisione luoghi, vie o situazioni (come l’essere soli la sera) che per i cittadini risultano essere particolarmente insicuri, anche per poter successivamente programmare politiche e interventi di competenza dell’amministrazione comunale e per condividere le problematicità con il coordinamento delle Forze dell’Ordine.
Agli interpellati viene anche chiesto se si è stati vittime di reato nell’ultimo anno, di quale reato e se si è provveduto a sporgere denuncia, ma anche se ci si è dotati di strumenti di sicurezza personale: da allarmi antifurto e porte blindate a corsi di difesa personale o armi.
Il sondaggio sulla sicurezza, progettato in collaborazione con l’Ufficio sviluppo organizzativo, programmazione e controlli della Direzione generale, è promosso dall'Ufficio Legalità e Sicurezze del Comune di Modena, che si occupa tra l’altro di interventi per la sicurezza urbana, di promozione della legalità e della cittadinanza attiva e di sostegno alle vittime di reato attraverso gli sportelli di aiuto alle vittime e gli sportelli Non da Soli, di progetti per migliorare la sicurezza e la vivibilità nei quartieri anche in accordo con associazioni del territorio, nonché del sistema di videosorveglianza cittadino.
Tutte le risposte saranno trattate esclusivamente in forma aggregata e anonima, nel rispetto della normativa del trattamento dei dati ai sensi del Regolamento EU 679/2016.
Per informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio sviluppo organizzativo, programmazione e controlli del Comune di Modena, organizzazione@comune.modena.it o all’Ufficio legalità e sicurezze scrivendo a: mosicura@comune.modena.it.
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