Tra gli impegni previsti dal Patto Modena città sicura c’è anche l’attività del Posto di Polizia integrato di via Fabriani, alla stazione autocorriere, fondamentale per il centro storico di Modena e l’area del Novi Sad. A causa della carenza di organici, la Questura da tempo non fornisce il personale aggiuntivo a quello garantito dalla Polizia locale: “Al ministro Piantedosi ho detto chiaramente che Modena non può fare passi indietro rinunciando a questo impegno”. Lo ha precisato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli rispondendo all’interrogazione sugli organici delle forze dell’ordine di Antonio Carpentieri (Pd).
L’impegno della Polizia locale nel presidio di via Fabriani è di 37 operatori e due ispettori a rotazione nei turni e consente di tenere aperto l’ufficio cassa per il pagamento delle sanzioni amministrative e di ricevere denunce e querele da parte dei cittadini.
Seta e Amo, inoltre, hanno comunicato che nelle prossime settimane verrà rafforzato il presidio della biglietteria dell’autostazione con un servizio di vigilanza privata per la sicurezza di utenti e lavoratori.
Il sindaco ha riepilogato la situazione dell’organico effettivo della Polizia locale attualmente fermo a 209 operatori e due dirigenti: dovrebbero essere 223 in base ai criteri della legge regionale (1,20 operatori ogni mille abitanti). Entro dicembre, comunque, verranno completate le nuove assunzioni già confermate (19 operatori e quattro ispettori), mentre altre sono preventivate con il concorso regionale del 2024 garantendo così il rispetto degli standard.
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