Dal rock al jazz passando per l’elettronica, dalle band locali emergenti ad artisti di caratura internazionale, La Tenda di Modena conferma la vocazione per la musica, che si sviluppa attraverso i concerti organizzati dall’associazione Intendiamoci. La formula combinata prevede, nella stessa serata, l’esibizione sullo stesso palco di artisti locali e di musicisti di richiamo nazionale, offrendo così a numerosi gruppi del territorio l’opportunità di ampliare il proprio pubblico.
Già nei primi mesi sono previsti, infatti, i concerti di Speed Stroke (4 novembre), preceduti in apertura dalle band locali Deep Town Diva e The Innocents; Storm{O} (10 novembre) con un live destinato a rinsaldare la collaborazione tra La Tenda e il Collettivo War Room; l’appuntamento interamente dedicato alle band emergenti Pandorea, La Convalescenza e Not my Grave (17 novembre). Da segnalare anche l’evento con le tre band incluse nel progetto EncodEr del Centro Musica di Modena, protagoniste di un mini-festival di tre giorni: Kiwi666 (15 dicembre), CousCous a colazione (16 dicembre), Syntax quartet (17 dicembre). Infine, il filone concentrato sul rock si completa con la proposta del collettivo Revol Wave orchestra che si sviluppa con jam session, esibizioni delle band locali che aderiscono al collettivo e collaborazioni come quella con Mutuo Soccorso Poetico per le serate di “concerto poetico” che già dallo scorso anno hanno unito musica e slam poetry.
Protagonista della programmazione musicale è anche l’11esima edizione della rassegna di jazz e contaminazioni “Arts & Jam – jazz e altro alla Tenda”, realizzata dall’associazione Muse col contributo della Regione Emilia-Romagna, che ha l’obiettivo di valorizzare soprattutto la produzione artistica di giovani musicisti della scena nazionale e del territorio, con un cartellone che presenta un’ampia quota femminile e numerosi artisti internazionali. Tra i live già in calendario: Pasquale Mirra (14 ottobre), TereStesa (19 ottobre), Dirùpators (11 novembre), Sullivan Fortner (27 novembre, in collaborazione con Bologna Jazz festival) ed Emma Frank (5 dicembre).
Per concludere, dopo i riscontri positivi della scorsa primavera, ritorna la kermesse “Out there” realizzata in collaborazione con l’associazione Outer, incentrata sulle sonorità della musica elettronica e contemporanea, per un unico confronto a distanza tra progetti emergenti e nomi consolidati della scena elettronica. Si tratta di una rassegna che fa entrare lo spazio di viale Monte Kosica all’interno del percorso di Outer Festival e che ne continua il lavoro di ricerca, promuovendo artisti esordienti e nomi alla “prima” in città.
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