L’azienda Sir – Robotics cresce e amplia la propria sede di strada Canaletto centro realizzando una nuova palazzina uffici annessa all’edificio produttivo esistente e riqualificando la palazzina uffici esistente.
Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di giovedì 29 dicembre, ha infatti approvato la delibera che dà il via libera al permesso di costruire presentato dalla società Immobiliare Pace spa per la realizzazione dell’intervento, in deroga per densità edilizia e altezza agli strumenti urbanistici comunali sulla base dello strumento d’indirizzi sblocca Modena. Si sono espressi a favore Europa Verde-Verdi, Gruppo indipendente per Modena, Pd, Lega Modena, Alternativa popolare, Forza Italia, Modena civica, Fratelli d’Italia e Sinistra per Modena, astenuto M5s.
“Il crescente sviluppo produttivo e commerciale della società Sir – Robotics, azienda altamente specializzata attiva nella robotica e nell’automazione in forte crescita e sviluppo – ha spiegato l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli presentando la delibera – impone alla società Immobiliare Pace, proprietaria dell’immobile, di aumentare le superfici a uso ufficio-servizi. L’ampliamento promuoverà la creazione di nuovi posti di lavoro e consentirà alla società di continuare a svolgere la propria attività in loco senza cercare soluzioni alternative fuori dal Comune di Modena, inoltre la ristrutturazione prevede anche interventi di riqualificazione energetica e sismica dell’edificio esistente, quindi, a tutti gli effetti soddisfa le esigenze di pubblico interesse”.
L’ampliamento in programma è pari a poco più di 3 mila metri quadrati, di cui circa 1.800 già previsti dagli strumenti urbanistici. La deroga rispetto alla capacità edificatoria riguarda quindi una superficie pari a 1.180 metri quadrati e una altezza oltre al previsto di sette metri. Quest’ultimo aspetto consentirà di mantenere un maggior distanziamento dai confini e un minor consumo di suolo, un’ottimizzazione della viabilità e della logistica del lotto e dell’accessibilità dalla strada in quota, oltre che una maggiore area verde a disposizione per piantumazioni, con una superficie di aree permeabili pari a 1.500 metri quadrati, superiore al minimo richiesto. L’intervento prevede, infatti, anche la realizzazione di posti auto privati lungo le aree perimetrali dell’edificio, con attenzione ai posteggi per categorie speciali di utenti, da collocare in posizione privilegiata rispetto agli accessi, con percorsi sicuri per i pedoni sia all’esterno che all’interno dell’edificio. Verranno inoltre collocati elementi di ricarica per auto elettriche e individuati spazi per la sosta di biciclette con l’obiettivo di incentivare la mobilità sostenibile. Sono stati previsti spazi verdi maggiori rispetto al parametro minimo (10 per cento della superficie fondiaria), verranno piantumate essenze arboree ad alto fusto e arbusti, per qualificare gli spazi esterni all’immobile e mitigarne l’aspetto, inoltre le coperture piane saranno realizzate con tetto verde in modo da rallentare il deflusso dell’acqua in occasione di eventi meteorologici. Sono infine previsti interventi di riqualificazione energetica, tra cui la sostituzione dei serramenti, l’installazione di un impianto fotovoltaico e l’adozione, nel nuovo corpo uffici, di facciate con lamelle frangisole per ridurre la radiazione solare. A cura dell’azienda sarà infine la realizzazione di un nuovo tratto pedonale di 70 metri lineari adiacente a via delle Nazioni, oltre a un nuovo attraversamento sulla strada, di raccordo tra i percorsi già esistenti.
Giovanni Bertoldi (Lega Modena), motivando il voto in favore della delibera, ha sottolineato la validità del progetto che riguarda "un'azienda in forte espansione, di quelle che abbiamo bisogno di sostenere perché contribuiranno all'occupazione". Il consigliere si è anche soffermato sugli aspetti normativi del progetto: "Abbiamo constatato che è tutto ok anche sotto il profilo urbanistico, in continuità con le attuali norme in corso di perfezionamento con il Pug".
Diego Lenzini (Pd) ha manifestato il proprio apprezzamento per il passaggio a una seconda versione del progetto: "Secondo l'ottica del beneficio pubblico porta a migliorare l'area circostante e, complessivamente, tutta l'area industriale".
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