Il 5 gennaio il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approvato il progetto esecutivo della Complanarina, il collegamento di circa sei chilometri tra la tangenziale di Modena e il casello autostradale di Modena sud a San Donnino, specificando che il decreto di approvazione equivale alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera semplificando così le procedure di esproprio. Sarà possibile così rispettare i temi di consegna del cantiere che Autostrade per l’Italia (Aspi) aveva indicato nel prossimo mese di marzo.
Lo ha annunciato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli in occasione dell’assemblea pubblica nella frazione di Paganine di mercoledì 25 gennaio.
Come previsto dal Decreto Aiuti Quater, il progetto è stato esaminato in questi giorni dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici con l’obiettivo di ottenere il nulla osta entro gennaio. Presente in assemblea anche l’ingegner Marcello Fattorini di Aspi che ha confermato come, nel frattempo, l’appalto del cosiddetto “lotto zero” sia già in corso.
“In questo modo – ha spiegato il sindaco – la consegna dei lavori potrà avvenire entro marzo, in linea con il cronoprogramma fissata da Autostrade per l’Italia nei periodici incontri organizzati per seguire il progetto passo passo per sostenere le ragioni del territorio ed evitare, nel rispetto di norme e procedure, ulteriori stop burocratici, come è avvenuto in passato. La conclusione dell’opera è prevista per la fine del 2024”.
L’infrastruttura è attesa da anni per alleggerire il traffico sulla Vignolese e su via Gherbella, garantendo una maggiore sicurezza stradale, e le attività propedeutiche all’apertura del cantiere sono iniziate la scorsa estate con le bonifiche belliche e le attività di archeologia preventiva, il monitoraggio ambientale e gli interventi per la risoluzione delle interferenze con le reti nell’area tra Modena, Castelnuovo e Spilamberto.
La Complanarina rappresenta un investimento strategico per il territorio. Progettata grazie alla collaborazione delle istituzioni locali e sotto la supervisione del Ministero, l’infrastruttura è stata pensata come un asse alternativo alla A1 per consentire una ripartizione più bilanciata dei flussi veicolari. L’opera consentirà pertanto di alleggerire il traffico del centro urbano, soprattutto quello dei mezzi pesanti, grazie alla realizzazione di una nuova carreggiata di circa sei chilometri tra l’attuale tangenziale di Modena e il casello autostradale a San Donnino. Il progetto prevede inoltre l’installazione di circa 3,7 km di barriere fonoassorbenti, la realizzazione di quattro nuove rotatorie e otto nuove infrastrutture, tra cui il ponte sul Torrente Tiepido, lungo circa 37 metri.
Per Autostrade per l’Italia la Complanarina rientra nel piano complessivo di opere a beneficio del territorio previste nell’ambito del programma di ammodernamento e nuove infrastrutture che per la regione Emilia-Romagna ammonta a oltre sei miliardi di investimenti.
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