Nel corso del 2022 il Consiglio comunale di Modena si è riunito 50 volte, oltre il doppio delle sedute rispetto al periodo precedente il Covid: nel 2019 erano state 23, poi 33 nel 2020, nel primo anno di emergenza sanitaria, grazie alla modalità con collegamenti a distanza. Si conferma così il dato sull’attività dell’assemblea registrato l’anno precedente, con 53 sedute, ma con un aumento significativo di quelle in presenza: nel 2022 ben 34 e 16 in modalità mista, mentre nel 2021 erano state 51 in modalità mista e due con tutti i consiglieri da remoto.
Rimane alto anche il numero delle delibere approvate (85), così come quello delle interrogazioni e delle interpellanze (oltre un centinaio) e delle mozioni discusse: 105. Prosegue la tendenza del 2021 anche rispetto alla conferenza dei capigruppo, mentre si registra un’ulteriore crescita nelle sedute delle commissioni consiliari.
Sono alcuni dati sull’attività del Consiglio comunale dello scorso anno che è stata caratterizzata anche da una partecipazione molto alta dei consiglieri: tre sempre presenti, tre con una sola assenza e, complessivamente, 163 assenze in tutto l’anno, cioè una media del 10 per cento, “a sottolineare un impegno e una disponibilità di tutti – afferma il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi – che ha garantito la massima attenzione alle problematiche determinate dalle conseguenze della pandemia e dalla crisi energetica, accompagnando in questo modo con tempestività l’attività dell’amministrazione sviluppata per affrontare l’emergenza, ma anche l’approfondimento di provvedimenti particolarmente significativi, come è avvenuto nelle scorse settimane con l’assunzione del Piano urbanistico generale che ha richiesto anche diverse commissioni consiliari”.
Oltre all’approvazione di 85 delibere (una in meno rispetto al 2021), sono state discusse anche 51 interrogazioni e 71 interpellanze, 75 delle quali presentate dalle minoranze e 47 dalla maggioranza. Le mozioni trattate sono state 105, di cui 50 proposte dalla maggioranza, 45 dalle minoranze e dieci congiunte: quelle approvate sono state 74 (respinte 31). “L’arretrato è stato praticamente dimezzato – precisa Poggi – e le interrogazioni e le mozioni depositate e non ancora trattate sono passate da 89 a 48, un dato fisiologico”.
Le sedute delle commissioni consiliari sono state complessivamente 76, superando le 71 del 2021 se si escludono quelle della commissione speciale che era stata dedicata al Covid. Le commissioni più attive sono state Seta e Risorse con 52 sedute complessive, seguite da Servizi (9) e Affari istituzionali (6), mentre sono state nove le sedute congiunte.
I consiglieri sempre presenti in aula nelle 50 sedute del Consiglio sono stati Federica Venturelli e Stefano Manicardi del Pd, Barbara Moretti di Lega Modena, oltre al sindaco Gian Carlo Muzzarelli; registrano una sola assenza i consiglieri Pd Marco Forghieri, Diego Lenzini e Fabio Poggi, solo due Mara Bergonzoni, Lucia Connola e Antonio Carpentieri (Pd), Giovanni Bertoldi (Lega Modena), Piergiulio Giacobazzi (Forza Italia), Walter Stella (Sinistra per Modena).
“L’impegno dei consiglieri – aggiunge il presidente Poggi – ha permesso di esercitare in maniera piena le funzioni di indirizzo e controllo, tipiche del Consiglio, sull’attività dell’amministrazione comunale, anche grazie alle sedute interamente dedicate alla risposta alle interrogazioni, ma il 2022 è stata caratterizzato anche da diversi appuntamenti istituzionali che ormai fanno parte del calendario civile della città: dalla Giornata della Memoria alla lotta contro le mafie, dai diritti dell’infanzia con Unicef alla Festa della Liberazione, fino all’impegno contro la Violenza sulle donne”.
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