Nel 2023 verrà installato un nuovo deposito protetto in acciaio e vetro nell’area del Novi Sad da 55-60 posti bici, in sostituzione di quello esistente che verrà ricollocato.
Lo ha annunciato l’assessora alla Mobilità sostenibile Alessandra Filippi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 15 settembre rispondendo all’interrogazione di Federica Di Padova (Pd) sugli accessi ai depositi biciclette. La consigliera ha chiesto, in particolare, quante sono le chiavi attualmente distribuite, da quanto tempo il servizio di distribuzione di nuove chiavi sarebbe sospeso, quante richieste di iscrizione sono arrivate via email e, di conseguenza, quante persone sono in attesa di ricevere la chiave. Di Padova ha chiesto infine se è previsto e in che tempi un aggiornamento del sistema e la distribuzione di nuove chiavi.
L’assessora Filippi ha spiegato che “complessivamente sono 1225 gli iscritti al servizio di depositi protetti di biciclette e, di conseguenza, le chiavi distribuite in città e non sono presenti liste d’attesa: a tutti gli utenti che ne hanno fatto richiesta è stato fissato un appuntamento per il ritiro della chiave. Sul sito del Comune – ha precisato – era erroneamente rimasto l’avviso di indisponibilità immediata delle chiavi per nuovi utenti, ora rimosso. Il servizio, infatti – ha proseguito – è in costante crescita e continua a riscuotere ampio successo tra i modenesi e i city users. Mediamente, ogni mese si registrano 10-12 nuovi utenti, mentre sono 1 o 2 coloro che riconsegnano la chiave perché non più interessati al servizio”.
Filippi ha inoltre aggiunto che, nel mese di giugno, è stata pubblicata una gara per l’affidamento di vari servizi per la mobilità ciclabile nel triennio 2022-2025 e che a partire da ottobre verrà stipulato un nuovo contratto, che prevede, tra l’altro, l’acquisto periodico di nuove chiavi a cura del gestore per garantire la continuità del servizio depositi protetti per i nuovi utenti.
Attualmente sono in funzione 8 depositi protetti a gabbia metallica o con struttura portante in acciaio e tamponatura in vetro, collocati in diversi punti della città: Porta nord - Via R. L. Montalcini (60 posti), Stazione FS - via dell'Abate (162 posti), Stazione FS - P.zza Dante (60 posti), Autostazione-via Fabriani (12 posti), Stazione piccola 1 - P.zza Manzoni (12), Stazione piccola 2 - P.zza Manzoni (40 posti), Novi Sad - via Bono da Nonantola (12 posti), Policlinico - via Scanaroli (12 posti). Il servizio, fruibile tramite iscrizione con versamento di una cauzione di 20 euro per la chiave, consente di utilizzare gratuitamente le strutture protette per il ricovero delle biciclette al fine di tutelarle maggiormente dai furti. L’accessibilità è garantita 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, in piena autonomia e senza la presenza di custodi, mediante un sistema di apertura dedicato agli utenti iscritti al servizio attualmente gestito con chiave meccanica speciale valida per tutti i depositi.
In replica, la consigliera Di Padova, dopo aver sottolineato che “il contrasto ai furti di biciclette deve costituire una priorità”, ha auspicato che “il trasporto pubblico locale sia sempre più efficiente e sviluppato, in modo da scoraggiare l’utilizzo dell’auto” e che il Comune punti “sulla ciclomobilità”. La presenza diffusa di depositi di biciclette accessibili favorirebbe, quindi, “la scelta delle persone di raggiungere Modena e di spostarsi all’interno della città con la bici, per un territorio sempre più smart e sostenibile”.
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