“Ci vorrebbe una bella festa del Controllo di Vicinato” aveva suggerito un coordinatore di zona a inizio estate durante l’ultimo incontro dei referenti dei gruppi con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli. Un’esortazione che ha colto nel segno ed è divenuta realtà grazie all’operosità dei cittadini coinvolti nel progetto di sicurezza partecipata che di feste non intendono farne una, bensì quattro, una per ogni quartiere; il tutto con il sostegno dell’Amministrazione comunale di Modena attraverso l’Ufficio Legalità e Sicurezze e la Polizia locale.
Il primo appuntamento è domenica 11 settembre al Parco Amendola Sud con i gruppi del Quartiere 3. Il 18 settembre sarà la volta dei gruppi di Controllo di Vicinato attivi nel Quartiere 4 e successivamente, ad ottobre, anche dei gruppi dei Quartieri 1 e 2.
A presentare la nuova iniziativa del Controllo di Vicinato che, dopo due anni di pandemia, intende anche in questo modo rinsaldare i legami di comunità e promuovere il progetto tra i cittadini, sono stati alcuni dei referenti dei gruppi - Mauro del Carlo (CdV Paganine/Portile), Patrizia Schillani (CdV via Padova) e Claudio Quartieri (CdV via Botticelli) per la zona 3 per la zona 4 Walter Parenti (CdV Villaggio Zeta) - insieme al sindaco Gian Carlo Muzzarelli, al comandante della Polizia Locale Roberto Riva Cambrino e al commissario capo Franco Busi.
La conferenza stampa si è svolta martedì 6 settembre nella Sala Rabitti del Comando, a sottolineare il legame sempre più stretto con il progetto di sicurezza partecipata nato diversi anni fa e ormai ben consolidato.
Il Controllo di Vicinato passa infatti dalla sfera di competenza dell’Ufficio Legalità che fa capo alla Direzione generale, che in questi anni lo ha promosso e gestito, a quella della Polizia locale con l'Ufficio Controllo di Comunità quale punto di riferimento del progetto. Nel portale della Polizia locale appare quindi un’ampia sezione dedicata al Controllo di Vicinato che ha preso avvio nel 2016 con un'attività di formazione promossa dal Comune; l’anno successivo sono nati i primi gruppi a Cognento e in via Zamenhof. Oggi la rete copre il territorio comunale estesamente, dal centro alle frazioni. I gruppi costituiti sono 93 (tra loro anche un paio formati da esercenti commerciali) e vedono coinvolti circa 2.800 cittadini; quattro si sono formati tra la primavera e l’estate di quest’anno, sono i gruppi di via Pelloni, via Ragazzi 99 e via Codroipo della zona 3 e di via Rondelli della zona 4.
Nel portale web (www.comune.modena.it/servizi/polizia-locale/controllo-del-vicinato) sono già consultabili l’elenco, la mappa aggiornata e il Protocollo d’intesa tra Comune e Prefettura sul Controllo di Vicinato che è anche uno degli strumenti del Patto per Modena Città Sicura.
Cambia anche l’indirizzo di posta elettronica rivolto ai cittadini (controllodelvicinato@comune.modena.it) per ottenere informazioni, per esempio, su qual è il gruppo più vicino alla zona di residenza, cosa fare per formare un nuovo gruppo o per inserirsi in uno esistente, mentre resta attivo anche l’indirizzo mosicura@comune.modena.it dedicato ad altre finalità.
Diventano inoltre più snelle e smart le modalità di adesione al Controllo di Vicinato: nel portale verrà infatti inserito un form, a cui si accede tramite credenziali Spid o Cie/Cns da compilare per entrare a far parte di un gruppo o istituirne uno nuovo; la richiesta viene poi verificata dalla Polizia locale e fissato un appuntamento. Il nuovo sistema prevede anche la creazione in automatico degli elenchi di tutti i partecipanti che vanno regolarmente trasmessi alla Prefettura.
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