Verranno recuperati oltre 2 mila metri quadrati di superficie utile nell’edificio ex Stallini per il nuovo Centro per l’impiego, distribuiti in tre blocchi che ricalcano lo sviluppo longitudinale preesistente su due piani (piano terra e primo), alternati a due ambienti porticati vetrati a tutta altezza, dove ci saranno gli accessi all’edificio, pubblico e per i dipendenti.
L’ingresso pubblico del nuovo Centro per l’impiego, in particolare, sarà in corrispondenza del primo portico a sud, con due aperture su parete vetrata lungo via del Mercato e verso l’area interna che sarà trasformato in parco pubblico. Il personale invece accederà dall’ingresso dedicato in corrispondenza del secondo portico. Sono inoltre presenti due uscite di emergenza sul fronte parco alle estremità sud e nord del complesso, in corrispondenza delle scale di emergenza.
L’edificio è predisposto per accogliere elevati flussi di pubblico con spazi disposti secondo un preciso ordine dettato dalla tipologia di utenza e dal tipo di attività richiesta, quindi, con l’organizzazione di tre aree distinte destinate ai diversi target (utenti abituali, utenti fragili, aziende e professionisti) come le più moderne strutture per l’impiego. I blocchi presentano doppi volumi su cui si affacciano ballatoi e locali flessibili, cui si alternano ambienti più intimi, aule multimediali, servizi e uffici. Il primo e nel secondo blocco da sud ospiteranno le attività ricettive, mentre nel terzo blocco si concentreranno le attività amministrative e di archivio. In particolare, oltre alle zone per l’accesso dell’utenza, nelle quali sono previste 39 postazioni dedicate, e agli uffici per l’amministrazione e la direzione, con una ventina di postazioni, saranno realizzati spazi funzionali alle diverse attività e un’area sarà destinata agli archivi dell’Agenzia regionale per il lavoro, attualmente dislocati presso le diverse sedi dei Centri per l’impiego territoriali dell’Emilia nord.
I blocchi servizio sono concentrati tra i piani nel primo e nel terzo blocco, mentre i collegamenti verticali si trovano alle estremità e negli intervalli tra i blocchi, fatta eccezione per i due vani ascensore ricavati nel secondo e nel terzo blocco.
Esternamente verranno ricavati 96 posti auto nel lotto e una quarantina esternamente al comparto, mentre i parcheggi biciclette previsti saranno 21. Allo stabile si potrà accedere grazie alla nuova viabilità che prevede spazi anche per la mobilità dolce.
La struttura dell’edificio sarà a telaio misto in cemento armato e acciaio. L’edificio sarà dotato di cappotto termico, sistema frangisole e schermature solari per limitare l’accumulo termico negli ambienti più esposti. Gli spazi interni sono definiti da vetrate e partizioni con tenuta termoacustica e antincendio. Tutte le aperture esterne verranno integrate con infissi apribili ad alto rendimento energetico muniti anch’essi di schermature solari regolabili.
L’intervento si svilupperà in tre fasi: l’accantieramento e demolizione graduale di ciò che è delimitato dalle murature perimetrali; il consolidamento degli elementi da conservare e la predisposizione del cantiere per tutte le attività successive; la costruzione dei nuovi corpi di fabbrica all’interno dei tre volumi preesistenti.
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