Sono 316 le osservazioni presentate nel corso dei 120 giorni di pubblicazione del Piano urbanistico generale assunto in Consiglio comunale a Modena lo scorso 29 dicembre. In gran parte arrivano da privati (152) e società (113), ma a presentarle sono stati anche Enti o associazioni (33), Comitati (2) e consiglieri comunali (16). Tra tutte le osservazioni sono una trentina quelle che presentano una certa complessità, mentre due sono state presentate fuori termine.
Complessivamente, i quesiti posti sono 493 (alcune osservazioni, infatti, contengono due o più quesiti) e da un primo esame risulta che per il 56 per cento riguardano il territorio rurale, per il 37 per cento quello urbano e per il 7 per cento il centro storico. Tre su quattro sono inerenti alla disciplina urbanistica (78 per cento), ma una parte è riferita anche ad altri aspetti del Pug: il 13 per cento sulla strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale, il 7 per cento su vincoli e tutele, mentre solo alcuni riguardando la Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale o il Quadro conoscitivo.
“La partecipazione è stata significativa, pur se inferiore ai numeri che ci si potevano aspettare, e ora – spiega l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli - l’ufficio di Piano del Comune è impegnato nell’istruttoria delle osservazioni per predisporre le controdeduzioni. A un primo esame, le osservazioni si concentrano sui contenuti tradizionali dei Piani, cioè sulla disciplina urbanistica. Esce quindi sostanzialmente confermata la parte di Piano che abbiamo iniziato a condividere nel 2018: quadro conoscitivo, strategie e azioni. È in corso anche l’acquisizione del parere della Commissione qualità architettonica e paesaggistica e dei Quartieri, per poi sviluppare una proposta di Piano, con l’obiettivo di arrivare all’adozione in Consiglio comunale entro l’autunno”.
I criteri con cui verranno valutate le osservazioni tengono conto sia della conformità alla legge regionale, ai piani generali sovraordinati e ai piani di settore, sia della coerenza, valorizzando contributi che rafforzano, implementano, precisano gli obiettivi, le azioni e le scelte del Pug, perseguendo gli obiettivi della trasparenza, della parità di trattamento e dell’individuazione di apporti collaborativi per rafforzare le scelte del Piano.
Continua, inoltre, il percorso partecipativo con i diversi soggetti interessati che sta affiancando l’iter del Pug. Nei mesi successivi all’assunzione, in particolare, il settore Urbanistica ha svolto 11 incontro di approfondimento tecnico e formazione, 52 con soggetti privati, 11 con associazioni, quattro con la Commissione urbanistica provinciale, tre con l’Università, cinque con i Quartieri, oltre 80 incontri tecnici e un evento pubblico.
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