Sono stati rideterminati i prezzi massimi di vendita degli alloggi in edilizia convenzionata dell’area Nuova estense-Vaciglio. Il Consiglio comunale, infatti, nella seduta di giovedì 7 luglio, ha approvato la delibera presentata dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli che permette di aumentare il prezzo finale di vendita per adeguarlo all’incremento eccezionale dei costi delle materie prime che ha colpito l’intero settore dell’edilizia. La delibera è stata approvato con il voto a favore di Pd, Sinistra per Modena, Modena civica, Europa verde-Verdi, Forza Italia, Modena sociale; astenuti Movimento 5 stelle, Lega Modena, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia.
Come ha precisato Vandelli illustrando la delibera, l’incremento, che riguarda 113 alloggi in sei edifici, realizzati da Modena estense Spa e suddivisi in tre stralci di attuazione, è finalizzato alla sostenibilità dell’operazione immobiliare ed è stato valutato rispetto allo stato di avanzamento dei lavori affidando la stima a un organismo terzo. L’adeguamento dei prezzi dei 38 alloggi degli edifici 6 e 7, i cui lavori sono iniziati a gennaio 2021 e per i quali è già stata completata l’assegnazione, è pari, dunque, a 141 euro in costo tecnico al metro quadro, rapportato alla parte rimanente dei lavori. L’adeguamento per gli edifici 8 e 9 è stato calcolato, invece, in 284 in costo tecnico al metro quadro, e lo stesso valore è stato definito in via presuntiva per gli edifici 10 e 11.
Il prezzo massimo di cessione degli alloggi, fissato originariamente in 1.755 euro al metro quadro, viene rideterminato dunque in 1.896 euro al metro quadro per gli edifici 6 e 7 e in 2.039 euro al metro quadro per gli edifici 8, 9, 10 e 11.
Prima del voto è intervenuto il consigliere Vincenzo Walter Stella (Sinistra per Modena) che ha ribadito come l’adeguamento dei prezzi sia “urgente e necessario per evitare che i numerosi cantieri in corso in città si fermino e le imprese si vedano costrette a lasciare le opere incompiute”, chiedendo, come particolare attenzione, “di assicurare l’attivazione di una vigilanza competente perché non si verifichino ingiustificati atti speculativi, cioè che qualche impresa non ceda alla tentazione di richiedere aumenti sproporzionati. Bene, dunque, che a Vaciglio il Comune e l’impresa abbiano coinvolto soggetto terzo e super partes per certificare le differenze economiche richieste”.
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