Da lunedì 4 luglio in via Panni prenderanno il via alcune attività propedeutiche all’avvio dei lavori di realizzazione del sottopasso di via Panni, a cura di Fer (Ferrovie Emilia-Romagna), volto a superare il passaggio a livello della linea Modena-Sassuolo, previsto per fine luglio.
In particolare, già dal 4 luglio sarà sospeso il servizio ferroviario nel tratto tra Modena e Formigine, come prevista da Fer, per una durata massima di tre mesi, con la riattivazione dopo l’11 settembre, in corrispondenza della riapertura delle scuole. Durante il periodo di chiusura della linea, il servizio verrà garantito attraverso autobus fino alla Stazione centrale dei treni (con partenza da Porta Nord). Nel tratto tra Formigine e Sassuolo, invece, la società che gestisce la rete ferroviaria regionale ha già comunicato che la linea ferroviaria sarà riattivata nell’estate 2023, una volta conclusi i lavori del sovrappasso di Sassuolo, e la tratta fino a fine lavori sarà coperta con mezzi su gomma.
Già in questa fase propedeutica all’intervento, verrà occupata una porzione terminale dell’area a parcheggio tra via Panni e il parco Amendola e in alcune giornate verrà attivato un senso unico alternato, regolato da impianto semaforizzato mobile o movieri, per poter eseguire le attività propedeutiche lungo le corsie dell’attuale via Panni.
L’intervento, del valore di circa 5 milioni di euro, è volto a superare il passaggio a livello in vista della introduzione del Sistema di Controllo Marcia Treno che aumenterà la sicurezza della circolazione ferroviaria ma determinerà anche un allungamento dei tempi di chiusura dei passaggi a livello.
Una volta avviato il cantiere vero e proprio, i lavori avranno una durata di quasi un anno e mezzo, organizzati per fasi che comporteranno differenti modifiche alla viabilità. Per i primi mesi sarà chiusa al traffico una corsia di marcia nel tratto del passaggio a livello, mantenendo in funzione il transito da via Giardini verso via Salvo d’Acquisto, mentre a seguire sarà necessario sospendere completamente la circolazione in via Panni all’altezza di via Marinetti, eccetto residenti, autorizzati e mezzi pubblici, fino all’ingresso dell’Istituto Charitas e degli orti per anziani. Negli ultimi due mesi, inoltre, sarà interdetto anche il capolinea dell’autobus di fronte al parco, con una necessaria riorganizzazione del trasporto pubblico locale nell’area, mentre per i residenti della zona sarà previsto un percorso alternativo per raggiungere le abitazioni. Durante l’intera durata dell’intervento il parcheggio del parco Amendola rimarrà inaccessibile e il traffico di attraversamento della zona sarà deviato su assi stradali alternativi: in particolare, per gli spostamenti est-ovest di medio-corto raggio potrà essere percorso stradello Saliceta San Giuliano, per gli spostamenti di lungo raggio, invece, i percorsi consigliati sono viale Amendola per chi è più vicino al centro e strada Contrada per chi è in zona più periferica.
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