22/07/2022

SCUOLA, A “CRESCIAMO” BANDO PER IL NUOVO DIRETTORE

E si assumono altre 6 insegnanti e 7 educatrici. Annuncio dell’assessora Baracchi rispondendo all’interrogazione di Rossini sulle frasi di Francia sugli Alpini

Nei prossimi giorni verrà pubblicato il bando per l'assunzione di un direttore o una direttrice a Cresciamo, “figura fondamentale che andrà a completare la struttura organizzativa della fondazione”, mentre si è conclusa, con la pubblicazione della graduatoria, la procedura concorsuale per insegnanti d'infanzia: sono già state previste le assunzioni di sei insegnanti e sette educatrici (due part-time) che si aggiungono alle trenta figure professionali già assunte a tempo indeterminato da maggio 2020. In corso d’anno è prevista una nuova assunzione in vista del pensionamento di una dipendente comunale attualmente in comando.

Lo ha annunciato l'assessora all'Istruzione Grazia Baracchi rispondendo, giovedì 20 luglio, a un'interrogazione della capogruppo di Fratelli d’Italia-Polo della famiglia Elisa Rossini su “la Fondazione Cresciamo e la concreta possibilità di realizzazione dei valori e delle finalità di cui afferma di essere portatrice”.

L'interrogazione nasce dalle polemiche sollevate nei mesi scorsi da un commento sui Social espresso dal presidente di Cresciamo Mauro Francia sul raduno degli Alpini che pareva voler sminuire le accuse rispetto alle offese alle donne dopo l'evento di Rimini.

L'assessora Baracchi ha ribadito che si è trattato di un'esternazione inqualificabile, ma ha anche replicato alla capogruppo Rossini: "Nell'interrogazione non ho colto alcun interesse alla tutela delle donne, mentre è chiarissima l’intenzione di strumentalizzare politicamente un episodio, assolutamente inaccettabile, ma che nulla ha a che vedere con la qualità dell’insegnamento”. Criticando questo modo di alimentare il dibattito pubblico sull’educazione, l’assessora Baracchi ha comunque ripercorso la vicenda. “Io per prima – ha ricordato - ho giudicato inqualificabile l'esternazione social del presidente Mauro Francia: l’ho detto a caldo, lo ripeto ora aggiungendo che nessuno deve minimizzare, nessuno deve ricondurre a goliardia quello che goliardia non è. La presa di posizione politica mia e dell’Amministrazione è stata immediata ed inequivocabile. Prendendo atto delle scuse presentate da Francia nei confronti delle donne e dell’Amministrazione comunale – ha continua Baracchi - ho poi aggiunto (e ribadisco oggi) che questa Amministrazione crede nel rispetto e nell’educazione come prima forma di prevenzione per contrastare la violenza fisica, verbale e psicologica sulle donne. Per questo motivo continueremo, in rete con associazioni ed istituzioni, a sviluppare progetti di educazione alle differenze e di prevenzione della violenza di genere”. E l’assessora ha concluso sottolineando che “l’etica e i valori statutari della Fondazione Cresciamo non c'entrano assolutamente nulla con l’esternazione del presidente Francia sui Social: chi ha bambini che frequentano le nostre scuole, sia gestite direttamente che tramite Cresciamo, sa benissimo che hanno un’educazione di qualità, con insegnanti preparare che vedono nel rispetto dell’altro uno dei cardini della propria missione educativa”.

Nella replica, Elisa Rossini ha precisato che “l’interrogazione non è frutto di strumentalizzazione ma di preoccupazione vera: quello che a me ha colpito in questa esternazione sono stati l’uscita sui social e soprattutto il modo grezzo, non solo per le donne ma anche per l’Associazione degli alpini”. Poi Rossini ha aggiunto che “le scuse del presidente di Cresciamo sono ben accette ma sono il minimo: quando si ricoprono certi ruoli bisognerebbe avere un’attenzione molto particolare a come ci si esprime; occorre che da parte dell’Amministrazione ci sia un’azione di controllo e vigilanza sull’adeguatezza delle persone che ricoprono queste posizioni”.

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