La musica porta con sé e trasmette emozioni; è un linguaggio che mette tutti alla pari e annulla le distanze. Da questa felice intuizione è partito nel 2000 il progetto I Delfini, esito di una coprogettazione che vede partecipi il settore Politiche sociali del Comune di Modena, il musicista Giorgio Buttazzo per la parte artistica e il mondo del volontariato con l’associazione Anfass, insieme ai ragazzi e ai loro famigliari che si sono via via susseguiti nel percorso.
Nel corso degli anni il progetto si è infatti sviluppato e trasformato; il gruppo è via via in parte cambiato, ma ha mantenuto un’identità legata alla possibilità di raccontare la disabilità attraverso un linguaggio che è per tutti, quello musicale.
Oggi la band I Delfini ha all’attivo tre album, concerti in tutt’Italia e all’estero, esibizioni radiofoniche e televisive e ha raggiunto un altro importante traguardo: i 20 anni di attività. I festeggiamenti, con tanto di cofanetto che racconta attraverso brani e videoclip musicali il percorso compiuto, erano previsti per il 2020: tutto era pronto, ma ci si è messa di mezzo una pandemia mondiale.
Oggi, superata l’emergenza sanitaria, band, familiari, educatori, volontari e supporter del gruppo hanno messo l’orologio indietro di un paio d’anni e aperto le porte del Teatro Tenda di Modena per festeggiare insieme alla cittadinanza l’importante traguardo.
Sabato 4 giugno, alle 10, la band si esibirà quindi in concerto alla Tenda di viale Molza. “I Delfini – spiega Giorgio Buttazzo sottolineando la spontaneità che caratterizzerà la performance – mettendo in scena le loro canzoni e la loro esperienza di vita, danno forma ai loro vissuti di artisti non professionisti. Se da una parte tutto il progetto è coordinato e seguito da un professionista che ne segue la regia e il corretto svolgimento, dall’altra la folle anarchia, la spontaneità degli interpreti fa sì che quest’esperienza sconvolga gli schemi dello spettacolo stesso. Ecco perché lo spettacolo dei Delfini trascende l’essenza stessa di una performance musicale e teatrale al tempo stesso”.
Allo spettacolo assisterà anche una classe del liceo scientifico Wiligelmo, mentre classi dell’Istituto superiore Selmi hanno partecipato al progetto. Interverrà inoltre l’assessora a Politiche sociali e Integrazione Roberta Pinelli ricordando come la vera integrazione non sia solo nell’assenza di barriere strutturali e materiali, ma avvenga attraverso la conoscenza della disabilità, quella vera, non fatta di stereotipi ma di persone con i loro limiti e le loro capacità. In questo modo, rappresenta e racconta una realtà, che spesso viene allontanata per timore e scarsa conoscenza e educa chi incontra l'esperienza, a una diversa visione della disabilità, facilitando così la creazione di una comunità più accogliente e più inclusiva per tutti.
L’attuale formazione de i Delfini è composta da Michele Palumbo, Simona Franceschi, Michele Iotti e Antonio Capitale. Il cofanetto del ventennale “Delfini 20002020”, prodotto da Giorgio Buttazzo con il contributo del Comune in collaborazione con Anffas Modena, è dedicato a Luca Borelli che vent’anni fa ispirò con un suo pensiero il nome Delfini riferendo di un delfino stanco di vivere in un acquario che rendeva evidente il parallelo tra la condizione di impotenza del delfino che non può uscire dall’acquario e una persona in carrozzina affetta da tetraplegia.
Azioni sul documento