13/06/2022

“VALORIZZARE PARCHI E AREE VERDI”, OK UNANIME A ODG

Attraverso la manutenzione e progetti di educazione civica e ambientale. Il Consiglio comunale ha approvato la mozione proposta da Vincenza Carriero (Pd)

Valorizzare maggiormente i parchi e le aree verdi cittadine, sia attraverso la manutenzione sia attraverso progetti di educazione civica e ambientale che coinvolgano soprattutto le scuole.

È questo l’invito contenuto nell’ordine del giorno sulla cura del verde pubblico presentato da Vincenza Carriero (Pd) e approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di giovedì 9 giugno.

Ricordando in premessa la ricca dotazione di verde pubblico cittadino che necessita di manutenzione costante, ordinaria e straordinaria, il documento chiede all’amministrazione di “individuare le criticità di aree verdi e parchi” e di elaborare “un calendario degli interventi programmati anno per anno, anche con l’obiettivo di coinvolgere i gruppi di cittadini e le associazioni che prestano attività di cura volontaria degli spazi urbani”, tenendo in considerazione le soluzioni che possano favorire “un maggior utilizzo di ogni parco sia come luogo per il tempo libero sia come ufficio diffuso per lavorare in smart working”.

L’ordine del giorno chiede, inoltre, di dare maggiore visibilità alla possibilità di stipulare accordi di sponsorizzazione per la valorizzazione e la manutenzione delle aree verdi comunali e all’opportunità per i cittadini “di effettuare a proprie spese potature e piantumazioni di alberi in aree pubbliche previa autorizzazione”.

Per incentivare l’attenzione nei confronti del verde pubblico come bene comune, infine, il documento invita l’amministrazione a promuovere progetti di sensibilizzazione nelle scuole, per esempio “adottando un parco o un giardino di cui prendersi cura durante l’anno scolastico”, e a investire risorse “in progetti di educazione civica e ambientale per la cura del verde, rivolti a tutta la cittadinanza, in modo da contrastare l’inquinamento causato dall’abbandono dei rifiuti e dal maldestro godimento della cosa pubblica”.

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