“Il sole” cuoco sorridente, genitore premuroso e, infine, pittore nei versi composti da Simone Montuori della classe 5°A della primaria Cittadella e il vorticoso mondo emotivo che anima l’adolescenza nella poesia “Io sono” di Elisa Rubini della classe 2D delle scuole Ferraris. Sono i due componimenti vincitori dell’edizione 2022 di “Gemme Preziose”, il concorso di poesia intitolato a Mario Benozzo, promosso dal Comune di Modena e organizzato dal Settore Istruzione attraverso il Centro educativo Memo.
La proclamazione dei due giovani poeti vincitori, scelti dalla giuria tra le oltre 500 poesie in concorso, è avvenuta mercoledì 4 maggio durante una frizzante cerimonia, a cui ha partecipato anche l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi. La cerimonia si è svolta in diretta streaming e ha coinvolto in due tempi tutte le classi delle scuole modenesi che hanno partecipato al concorso: 19 classi di scuole superiori di primo grado e quattro di scuole primarie.
Durante il collegamento sono stati condivisi i video dei 23 finalisti del concorso realizzati durante i laboratori di Smart poetry, che Drama Teatro ha montato in sequenza e che sono anche pubblicati sul sito di Memo (www.comune.modena.it/memo) come testimonianza di questa edizione di Gemme preziose, insieme all'e-book contenente tutte le poesie in concorso.
La cerimonia è però stata inaspettatamente interrotta: oscurato il video per alcuni minuti, un ignoto disturbatore si è sostituito a Isabella Dapinguente, anima della cerimonia oltre che curatrice dell'attività di formazione in classe e coi docenti. La misteriosa voce fuori campo ha lanciato messaggi destabilizzanti alle centinaia di giovani studenti collegati; incurante di dirigenti, assessori e professori in ascolto, ha chiamato a raccolta i giovani: “fratelli poeti irrequieti che conoscete il potere rivoluzionario della bellezza e della poesia” e li ha invitati “ad azioni poeticamente ribelli e pericolose”.
Non ci sarà da stupirsi se nelle prossime settimane l’incursione ad opera dell’hacker poetico sedicente portavoce del Movimento per la liberazione della parola poetica W.P.P! (W Parola Poetica) avrà un seguito.
Pochi istanti dopo l’incursione on line ad ogni classe è infatti stato misteriosamente recapitato un pacchetto anonimo e segreto che pare contenga le “missioni W.P.P.” per la liberazione della parola poetica, che i ragazzi potranno compiere nei prossimi giorni: versi di poesia potrebbero, per esempio, comparire sulle porte delle aule o addirittura una poesia intera intrufolarsi ripetutamente all’interno dell’austera sala insegnanti e versi delle centinaia di poesie che hanno gareggiato a Gemme Preziose potrebbero essere lasciati nell’astuccio o nello zaino del compagno di banco, in modo che tutti ricevano in dono il verso di un compagno.
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