Il punto sui cambiamenti della sanità pubblica locale dopo l’emergenza causata dal Covid, anche alla luce degli investimenti previsti sul territorio dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), è al centro della seduta di giovedì 5 maggio del Consiglio comunale di Modena. I lavori sono convocati nell’aula consiliare, come di consueto nel rispetto delle disposizioni di sicurezza sanitaria anti-Coronavirus, e sono trasmessi in diretta streaming sul sito web istituzionale dell’ente (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).
Dopo l’appello, alle 15, la seduta inizia con gli interventi del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, anche in veste di presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss), del rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro e dei direttori generali dell’Azienda ospedaliera universitaria, Claudio Vagnini, e dell’Ausl, Antonio Brambilla. Al termine delle relazioni sono previsti gli interventi dei gruppi consiliari e la discussione e il voto di due mozioni collegate al tema: “La sanità modenese dopo la pandemia: gli investimenti del Pnrr per sostenere e rafforzare un sistema sanitario equo e di qualità”, presentata dai gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Modena civica ed Europa verde – Verdi), e “Investimenti del pnrr per la sanità modenese” (Lega Modena).
Infine, l’Assemblea ha in programma la discussione di cinque ordini del giorno a partire da quello, proposto da Europa verde – Verdi e Sinistra per Modena, incentrato sull'argomento della “tassonomia verde”. Gli altri documenti riguardano i prodotti pediatrici per le famiglie in difficoltà (Pd), il ripristino dell’accesso diretto, per i cittadini, agli atti dell’Amministrazione (M5s), il sostegno all’iniziativa “Per il diritto alla cura, nessun profitto sulla pandemia” (Sinistra per Modena, Europa verde – Verdi, Modena civica e M5s) e l’ipotesi di vendita, da parte del Comune, dello stadio Braglia (Lega Modena e Forza Italia).
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