La qualità di alcuni servizi comunali, come scuole d’infanzia e nidi oppure anagrafe o servizi sociali e biblioteche, ma anche le valutazioni su diversi aspetti della vita in città: dalla sicurezza urbana alla manutenzione della viabilità o all’ambiente. Sono molti gli ambiti delle indagini d’opinione su cui il Comune di Modena, già da diversi anni, può contare sulla collaborazione dei cittadini nell’ambito di un sistema consolidato di ricerche e sondaggi che consente di migliorare costantemente i servizi offerti e adeguarli alle esigenze degli utenti.
Ora, per migliorare l’efficacia dell’attività, l’obiettivo è integrare e ampliare il Panel di ricerca, cioè il campione rappresentativo della società modenese, offrendo ai cittadini residenti l’opportunità di aggiungersi ai circa 6.500 già iscritti che vengono consultati periodicamente attraverso questionari on line.
Per entrare nel Panel è sufficiente collegarsi al link del sito del Comune e compilare la scheda di adesione (www.comune.modena.it/form/adesione-al-panel-di-ricerca) con i diversi dati socio-anagrafici necessari per le elaborazioni statistiche. Ovviamente si tratta di dati che vengono raccolti nel rispetto delle norme sulla privacy e che vengono diffusi esclusivamente in forma anonima e aggregata. Per informazioni: organizzazione@comune.modena.it.
Ogni anno si svolgono due o tre indagini d’opinione rivolte a tutto il Panel e quattro o cinque indagini di customer per le quali vengono interpellati solo gli utenti dei servizi interessati. I cittadini iscritti possono scegliere di volta in volta se rispondere o no ai questionari inviati e possono richiedere la cancellazione dal Panel in qualunque momento.
“La partecipazione dei cittadini alla valutazione della performance organizzativa dell’Ente locale - spiegano i responsabili dell’attività - non costituisce per l’Amministrazione comunale un mero adempimento di legge, ma è ritenuto uno strumento strategico del controllo di qualità dei servizi e di attivo coinvolgimento dei cittadini e degli utenti nell’ottica generale di creazione di valore pubblico”.
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