15/04/2022

PUG / 2 – IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Gli interventi dei consiglieri prima dell’approvazione unanime della delibera

L’approvazione unanime da parte del Consiglio comunale della delibera presentata dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli, che proroga di ulteriori trenta giorni il termine finale del deposito del Piano urbanistico generale per consentire la massima partecipazione, è stata preceduta da diversi interventi dei consiglieri.

Aprendo il dibattito, Antonio Baldini (Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia) ha affermato che “l’immediata assunzione del Pug, con il regime della doppia conformità, è stata una scelta politica poco assennata anche se conforme alla legge”. Rimarcando che la richiesta di proroga dei termini proveniente dalle associazioni di categoria “conferma le perplessità sui tempi troppo stretti che avevamo già espresso al momento dell’assunzione”, il consigliere ha auspicato che “l’approvazione del Pug sia il frutto di un percorso partecipato vero, non una bandierina da esibire nelle assemblee di quartiere”. Anche Elisa Rossini ha ribadito che “come hanno scritto le associazioni, gli incontri sono stati solo presentazioni che non hanno permesso di valutare i contenuti nella loro complessità e di interloquire in modo diretto. C’è stata un’accelerazione del percorso inspiegabile e inopportuna e anche noi consiglieri siamo stati forzati a votare il Piano a dicembre senza avere il tempo necessario per studiarlo. Votare la proroga – ha concluso la consigliera – è coerente, quindi, con la nostra posizione di allora”.

Per il Pd, Diego Lenzini, dopo aver sottolineato l’opportunità della proroga (“su un atto di questa portata non bisogna lasciare spazio a dubbi e perplessità”), ha ricordato che il Pug “è stato costruito nel tempo: l’impostazione politica e le scelte di base erano disponibili a tutti mesi e mesi prima dell’assunzione anche se le ultime cose sono arrivate a ridosso del voto. E infatti, su quel materiale, come Pd abbiamo avviato numerosi percorsi partecipati sul territorio che ci hanno permesso di individuare nodi da sciogliere e cose da migliorare”. Il capogruppo Antonio Carpentieri ha messo in evidenza la scelta di assumere il Pug “in Consiglio comunale e non in Giunta, come sarebbe stato possibile, e quindi con una discussione pubblica, necessaria anche per consentire di applicare il regime di doppia conformità, fondamentale per evitare operazioni poco trasparenti anche se legittime e governare il periodo di transizione”.

D’accordo sulla proroga anche Giovanni Bertoldi (Lega Modena), poiché “il Piano è complesso e bisogna avere il tempo di approfondirlo, come richiesto anche dalle associazioni, e digerirlo”. Secondo il consigliere “è oggettivo che ci sia stata un’accelerazione alla fine dell’anno, ed è vero che i documenti erano sul sito ma non è semplice interpretarli”.

In dichiarazione di voto, Camilla Scarpa (Sinistra per Modena) ha ribadito che il Pug “è centrale per il futuro della città. Questa ulteriore proroga di trenta giorni è un segnale importante per i cittadini e le associazioni che, in questo modo, hanno a disposizione tutto il tempo previsto dalla legge per fare le valutazioni e presentare osservazioni”.

Anche Paola Aime (Europa verde-Verdi) ha sottolineato l’importanza di avere a disposizione più tempo per “studiare, approfondire e guardare in tutte le pieghe del Pug, perché noi, come ambientalisti, riteniamo di non poter fare sconti su nulla che non sia tutelante per l’ambiente”.

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