28/04/2022

CONSUNTIVO / 2 - IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Gli interventi dei consiglieri prima dell’approvazione della delibera

Sono diversi i consiglieri comunali intervenuti nel dibattito che ha preceduto l’approvazione della delibera sul Bilancio consuntivo 2021 del Comune di Modena.

Per Elisa Rossini (Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia) il Comune agisce nei confronti dei cittadini “come un genitore che non ha fiducia nei propri figli”, citando come riferimento “l’aumento, che continua nel Previsionale 2022, delle sanzioni per le violazioni al Codice della strada. L’Amministrazione è pronta a ‘presentare il conto’ ipotizzando gli errori commessi dai residenti”. La consigliera ha poi puntato il dito contro “l’incremento delle entrate tributarie, per esempio l’Irpef, che finiscono nelle casse comunali: si prelevano maggiori risorse rispetto a quelle che vengono redistribuite”.

Per Lega Modena, Barbara Moretti ha fatto presente che, nonostante il Covid e gli effetti della pandemia “ancora subiti dalle famiglie”, il Comune “chiede più soldi ai cittadini rispetto a quanto avveniva prima dell’emergenza, come si nota anche dall’aumento delle entrate e dall’indice di pressione tributaria, che è cresciuto”. Mentre le compensazioni economiche “non hanno avuto un riflesso significativo sui bilanci familiari”. Ne scaturisce “un circolo vizioso, tale per cui le famiglie faticano anche a pagare per i servizi”. Giovanni Bertoldi ha aggiunto che il partito che esprime la maggioranza “è il partito delle tasse. Sarebbe stato necessario fare maggiori sforzi a favore delle famiglie e delle imprese, visto il particolare momento che sta vivendo la società”. Inoltre, ha rilevato che per temi come la sicurezza, l’ambiente, la formazione e la cultura “occorrerebbero maggiori investimenti”. Il consigliere ha chiesto poi “più trasparenza” sul fronte delle informazioni e dei dati trasmessi ai consiglieri comunali.

Giovanni Silingardi (M5s) ha sollecitato il Comune a investire maggiormente “per l’ambiente e la cultura, settori su cui peraltro altre città emiliane spendono di più”. E anche sul fronte della sicurezza, su cui “Modena investe più di altre realtà, la città è indietro nelle statistiche nazionali: quindi i fondi sono insufficienti, oppure le politiche devono essere migliorate”. Sottolineando poi che “nel Bilancio 2022 sono previsti molti interventi già in programma nel 2021”, il consigliere ha richiamato la giunta a “tenere più in considerazione le proposte delle opposizioni”, sui temi “della mobilità, del tempo libero e dell’attenzione alle fasce fragili”.

Per il Pd, Marco Forghieri ha sottolineato la “coerenza” tra le voci di spesa inserite nel Bilancio previsionale 2021 e quelle riportate nel Consuntivo, mettendo inoltre l’accento sulla capacità dell’Amministrazione comunale di “far fronte, con le Variazioni di bilancio, alle maggiori entrate per l’ente, migliorando con questi fondi le politiche già sviluppate”. Il consigliere si è concentrato anche sulla scelta di “stralciare una parte dei crediti inesigibili, non è certo un atteggiamento di chi vuole tassare più del dovuto…”. Diego Lenzini ha spiegato che l’eventuale aumento delle imposte è connesso alla “crescente capacità e volontà dell’Amministrazione di coprire economicamente i servizi erogati, come giustamente avviene”. Precisando poi che le quote della Tari “sono definite dall’agenzia Atersir e non dall’ente locale”, il consigliere ha osservato che un aumento del gettito per questa tariffa ha una connotazione positiva perché “corrisponde a un aumento della base imponibile sul territorio o una diminuzione dell’evasione fiscale”.

In sede di dichiarazione di voto, Camilla Scarpa (Sinistra per Modena) si è concentrata sull’azione del Comune, per mezzo di fondi dell’ente locale e dello Stato, finalizzata “a contrastare gli effetti del Covid, che sono ancora presenti. A subirli sono soprattutto le fasce più fragili della popolazione”. Quindi la consigliera ha suggerito all’Amministrazione “di rafforzare, con i propri servizi, l’azione volta a dare una risposta alle situazioni di diseguaglianza e impoverimento”.

 

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