Un seminario dedicato alle figure di Marie Curie ed Herta Ayrton, scienziate e insegnanti in un’epoca in cui il mondo accademico era solo degli uomini; la presentazione del Piano di uguaglianza di genere di UniMoRe e un seminario su salute, medicina di genere e discriminazioni sono i tre appuntamenti collegati alla Giornata della donna in programma giovedì 10 marzo.
Il Piano di uguaglianza di genere sarà presentato nel corso dell’incontro in programma alle 15, nell’Auditorium della Fondazione Marco Biagi (in largo Biagi 10), con gli interventi di diversi docenti dell’ateneo, tra i quali Rita Bertozzi, presidente del Comitato unico di garanzia; Tindara Addabbo, delegata del Rettore per le Pari opportunità; Claudia Canali, referente Pari Opportunità per il dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”; Giacomo Guaraldi, presidente della Consulta personale tecnico e amministrativo; Francesca Garitta, referente dipartimento componente studentesca Pari opportunità; Federico Zaupa, dottorando in Scienze umanistiche, Equality Week; interviene anche Ilenia Picardi, Università Federico II di Napoli. Per informazioni www.unimore.it.
Si intitola “Marie Curie, Herta Ayrton: imparare da una donna”, il seminario che Stefano Ossicini, docente del dipartimento di Scienze e metodi dell’ingegneria di UniMoRe terrà, a partire dalle 16.45, sempre nell’Auditorium della Fondazione Biagi. Premio Nobel per la Fisica nel 1903, insieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Bequerel, e di nuovo per la Chimica nel 1911, ancora oggi l’unica donna tra i quattro vincitori di due Nobel e la sola ad averlo vinto in due distinti campi scientifici, Marie Curie dovette trasferirsi dalla Polonia, dove le donne non erano ammesse agli studi superiori, in Francia per poter studiare. Anche a Parigi, le fu concesso di insegnare alla Sorbona solo nel 1906, dopo la morte accidentale del marito, e solo nel 1908 le venne assegnata la cattedra di Fisica generale, prima donna a insegnare nell’ateneo. Herta Ayrton, nata nel 1854 in Inghilterra, è stata un’ingegnera, matematica e fisica. Fu insignita della medaglia Hughes della Royal Society per il suo lavoro sugli archi elettrici e sulle increspature nella sabbia e nell’acqua. Nel 1880 superò i Mathematical Tripos, ma Cambridge non le concesse un titolo accademico perché all’epoca le donne non potevano ottenere un diploma completo. Riuscì comunque a laurearsi all’Università di Londra l’anno successivo.
A cura del Comitato unico di garanzia dell’Azienda Usl di Modena è, infine, il seminario “Salute, medicina di genere e discriminazioni” tenuto da Milena Casalini, sociologa e dirigente Direzione Ausl. Il seminario è online in modalità Fad sincrona sulla piattaforma Ausl, con registrazione disponibile all’esterno (per informazioni: 059 435734).
Il calendario “8 marzo tutto l’anno” è promosso dal Comune di Modena e dal Tavolo comunale delle associazioni per le Pari opportunità e la non discriminazione in collaborazione con Ert Fondazione. Il programma dettagliato delle iniziative è pubblicato sulla pagina dedicata del sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/pariopportunita).
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