“Siamo al lavoro sul progetto per completare il passaggio di tutto il sistema dell’illuminazione pubblica alla tecnologia Led e, in questo ambito, è in via di definizione il piano per migliorare il servizio di pronto intervento sui guasti che dovessero verificarsi, stabilendo, per esempio, criteri per determinare i livelli di emergenza”. Lo ha annunciato l’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi che, nella seduta del Consiglio comunale “question time” di lunedì 7 marzo, ha risposto all’interrogazione di Beatrice De Maio (Modena sociale) sui problemi all’illuminazione pubblica nella zona di via Fratelli Rosselli che si sono verificati all’inizio di gennaio.
Riportando le informazioni fornite da Hera Luce, l’assessora Filippi ha spiegato che “i tecnici sono intervenuti più volte, a partire dal giorno stesso delle prime segnalazioni, per risolvere i guasti all’illuminazione nella zona: un primo intervento è stato eseguito il 5 gennaio, seguito da altri nei due giorni successivi. L’ultima riparazione è stata effettuata sabato 8 gennaio e ha interessato i dispositivi che regolano gli impianti, alcuni dei quali, come l’orologio che regola l’accensione dei lampioni, sono stati sostituiti. Da allora, tutti i punti luminosi risultano funzionanti”.
Filippi ha poi spiegato, appunto, che “le modalità e le tempistiche degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione saranno oggetto di adeguamento, in vista della riqualificazione a Led di tutta l’illuminazione cittadina, come previsto dal Paesc, il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima”.
Dopo aver chiesto la trasformazione in interpellanza, Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha sottolineato che “la rapidità di intervento è fondamentale, oggi più che in passato, mentre spesso la risposta è molto lenta, come accaduto anche di recente in altre zone della città”.
In replica, la consigliera De Maio si è detta “contenta delle migliorie annunciate”, auspicando che “in futuro, si possa trovare il modo di avvertire i cittadini in caso di disservizi, magari istituendo un canale diretto per le informazioni”.
Azioni sul documento