03/03/2022

BILANCIO / 3 – L’OK DEL CONSIGLIO: “MANOVRA AMBIZIOSA”

Approvati anche tre emendamenti. Il sindaco Muzzarelli: “Città in movimento, che garantisce i servizi. Nel triennio 200 milioni di investimenti, anche con risorse Pnrr”

“È una manovra ambiziosa, per una città in movimento, con una proposta di circa 200 milioni di investimenti nel triennio e che punta a intercettare le risorse del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, e ogni altra opportunità di finanziamento, oltre a consolidare una spesa corrente di oltre 252 milioni per garantire servizi e contribuire a ridurre le diseguaglianze, verso una nuova normalità, anche di fronte alle nuove esigenze dell’emergenza sanitaria, dell’aumento dei costi energetici e di ciò che potrà avvenire con la guerra nel cuore dell’Europa”. Così il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha sintetizzato il contenuto del Bilancio previsionale 2022-2024 intervenendo a chiusura del dibattito che ha preceduto l’approvazione da parte del Consiglio comunale, con il voto a favore dei gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Europa verde-Verdi, Modena civica) e quello contrario di Movimento 5 stelle, Lega Modena, Forza Italia, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia, Modena sociale.

Il Bilancio è stato votato nella seduta di giovedì 3 marzo, al termine di un dibattito cominciato alle 9.50 e che si è protratto fino alle 16.15 circa, preceduto, mercoledì 2 marzo, da una seduta dedicata alle presentazioni degli emendamenti, delle delibere accessorie e di 22 ordini del giorno.

“Siamo riusciti ad anticipare di un mese l’approvazione del Bilancio rispetto agli scorsi anni – ha sottolineato ancora Muzzarelli – per ridurre ulteriormente l’esercizio provvisorio del Comune ed essere operativi a sostegno degli investimenti: già la prossima settimana in Consiglio sarà presentata la delibera patrimoniale per la realizzazione del nuovo Osco, l’ospedale di comunità che con l’Ausl intendiamo realizzare a Baggiovara con i fondi del Pnrr”.

La manovra finanziaria 2022-2024, infatti, punta decisamente sul Pnrr, proponendo investimenti in grado di creare occupazione, oltre a garantire un’adeguata manutenzione del patrimonio pubblico, proseguendo anche gli interventi di riqualificazione e rigenerazione della città. Gli obiettivi della manovra finanziaria, inoltre, sono quelli di consolidare i servizi che rappresentano un sistema efficace di protezione sociale per persone e famiglie (con un welfare integrato che comprende, tra gli altri, scuola, sociale, cultura, pari opportunità, sport) e nello stesso tempo rilanciare il sostegno al lavoro e allo sviluppo economico, con il blocco di tasse e tariffe, la conferma del piano occupazionale e un’ulteriore spinta per la digitalizzazione e semplificazione della pubblica amministrazione.

Il Bilancio previsionale è stato approvato insieme agli emendamenti tecnici proposti dal sindaco: uno di parte corrente, che prevede di destinare circa un milione e 300 mila euro alla manovra Covid e che recepisce i trasferimenti statali per l’adeguamento delle indennità degli amministratori; uno in conto capitale per adeguare il bilancio ad alcune modifiche del piano investimenti e recepire i finanziamenti Pnrr per la riqualificazione dell’edilizia residenziale e il rinnovo dei bus del trasporto pubblico locale. Entrambi gli emendamenti hanno ottenuto il voto a favore dei gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Europa verde-Verdi, Modena civica); contrari M5s, Lega Modena, Forza Italia, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia, Modena sociale.

Approvato anche l’emendamento presentato dai gruppi di maggioranza che propone di destinare 150 mila euro per far fronte all’aumento delle bollette delle famiglie più disagiate, con un trasferimento di risorse da altre attività del settore Sociale (a favore i gruppi di maggioranza. Astenuti M5s, Lega Modena, Forza Italia, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia, Modena sociale).

Respinti, invece, i due emendamenti proposti da Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia che proponevano di aumentare di 24 mila euro le risorse per ampliare la videosorveglianza per far fronte al fenomeno delle cosiddette baby gang, riducendo i fondi per le politiche giovanili (a favore anche Lega Modena e Forza Italia; astenuta Modena sociale; contrari i gruppi di maggioranza e Movimento 5 stelle), e l’impiego di 22 mila euro in interventi per il diritto alla casa riducendo le risorse destinate alle Pari opportunità (a favore anche M5s, Lega Modena, Forza Italia, Modena sociale; contrari i gruppi di maggioranza).

 

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