04/03/2022

BILANCIO / 2 – ALTRI NOVE ORDINI DEL GIORNO SONO STATI RESPINTI

L’assemblea consiliare non ha approvato sei proposte a prima firma Lega Modena; due di Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia, una del Movimento 5 stelle

Sul totale di 22 ordini del giorno collegati al Bilancio di previsione 2022-2024 presentati dai diversi gruppi consiliari, sono nove quelli respinti dal Consiglio comunale di Modena nel corso della seduta di giovedì 3 marzo.

In particolare, l’assemblea consiliare non ha approvato le sei proposte presentate da Lega Modena, su misure di sostegno alle famiglie e alle imprese, azzeramento dell’imposta di soggiorno e revisione delle entrate previste dalle sanzioni per violazioni del Codice della strada; le due mozioni proposte da Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia per misure di sostegno alla maternità e aiuti alle piccole-medie imprese; uno dei quattro ordini del giorno presentati dal Movimento 5 stelle che indicava le priorità di intervento per la prevista manutenzione delle piste ciclabili.

Tre degli ordini del giorno del gruppo Lega Modena contenevano proposte per misure a sostegno della famiglia: in particolare, l’ordine del giorno presentato dal capogruppo Alberto Bosi (sottoscritto anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia) chiedeva di individuare un percorso economico-finanziario che, entro la fine della legislatura, garantisse alle famiglie modenesi con redditi medio-bassi l’accesso gratuito agli asili nido pubblici e privati; il documento ha ottenuto il voto a favore anche di Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia, Forza Italia, Modena sociale; contrari i gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Europa verde-Verdi, Modena civica); astenuto il Movimento 5 stelle. A prima firma del consigliere Bosi erano anche gli ordini del giorno che chiedevano di prevedere contributi aggiuntivi per il pagamento della Tari e delle bollette di luce e gas come sostegno alle famiglie numerose modenesi, “visto che le ultime misure introdotte dal Governo tengono conto solo in parte delle famiglie e in particolare di quelle numerose” (sottoscritto anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia), e di implementare a livello comunale l’assegno unico per i figli a carico che spetta a tutte le famiglie in base al provvedimento del Governo “che finalmente avvicina l’Italia ai Paesi europei, come la Francia, che tempo investono sulla natalità più risorse di noi” (sottoscritto anche da Forza Italia). Entrambi gli ordini del giorno hanno ottenuto il voto a favore anche di Movimento 5 stelle, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia, Forza Italia, Modena sociale; contrari i gruppi di maggioranza.

Presentato dal consigliere Giovanni Bertoldi, il quarto ordine del giorno del gruppo Lega Modena, chiedeva di rivedere la previsione d’entrata derivante dalle sanzioni per violazioni del Codice della strada, adattandola alla media dei cinque anni precedenti, desunta dai dati sulle sanzioni effettivamente accertate, e ripianando le minori entrate con risparmi di spese non necessarie o differibili o con gli oneri di urbanizzazione. A favore della proposta il gruppo Lega Modena; contrari i gruppi di maggioranza, Movimento 5 stelle, Modena sociale; astenuti Forza Italia e Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia. A prima firma di Barbara Moretti sono, infine, i due ordini del giorno che invitavano ad attivare misure di sostegno all’imprenditoria femminile attraverso un bando o una misura di intervento per erogare contributi (a favore anche M5s; Forza Italia, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia, Modena sociale; contrari i gruppi di maggioranza), e ad azzerare l’imposta di soggiorno fino al termine dello stato di emergenza e fino alla revoca di tutte le restrizioni legate alla pandemia oppure, in caso di mancata cancellazione, a garantire che gli introiti siano spesi integralmente per un piano a favore della ripartenza (a favore anche Forza Italia e Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia; contrari i gruppi di maggioranza e il M5s; astenuta Modena sociale).

Il Consiglio comunale ha respinto anche entrambi gli ordini del giorno di Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia: quello a prima firma della capogruppo Elisa Rossini chiedeva all’Amministrazione di affiancare all’assegno di maternità statale un’ulteriore misura di sostegno prevedendo, alla nascita di un figlio o all’ingresso del figlio in famiglia, l’erogazione di un assegno mensile alle madri che lavorano esclusivamente nell’ambito familiare e riconfermandolo per ogni figlio successivo. Presentato dal consigliere Antonio Baldini era l’ordine del giorno che chiedeva di sostenere economicamente le piccole e medie imprese in difficoltà per il caro energia, adottando come criterio preferenziale “la documentata situazione di insolvenza o grave difficoltà incolpevole e l’assenza di altri contributi da parte del Comune”, valutando, allo stesso tempo, di destinare una quota degli utili di Hera alla riduzione dei costi energetici delle stesse imprese. Entrambi gli ordini del giorno hanno ottenuto il voto a favore anche di M5s, Lega Modena, Forza Italia, Modena sociale; contrari i gruppi di maggioranza.

L’ordine del giorno presentato per il Movimento 5 stelle dal capogruppo Andrea Giordani chiedeva, nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria delle piste ciclabili, di definire come prioritari il ripristino dei tratti ammalorati della pista di viale Moreali, in particolare nel tratto tra via Marzabotto-via del Pozzo e via Cucchiari, e la sistemazione delle ciclabili Modena-Bastiglia, Paganine-San Donnino, oltre al tratto di corso Vittorio Emanuele. La mozione ha ottenuto il voto a favore anche di Lega Modena, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia, Forza Italia, Modena sociale; contrari Pd, Europa verde-Verdi; astenuti Sinistra per Modena, Modena civica. 

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