Sono diversi i consiglieri comunali intervenuti nel dibattito che ha fatto seguito alla presentazione della delibera, illustrata in aula dall’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi, sul nuovo progetto definitivo del ponte dell’Uccellino. Il manufatto consentirà l’attraversamento del fiume Secchia e il collegamento tra la Statale 12 Canaletto e la Provinciale 413 Nazionale per Carpi, nelle aree a nord del territorio comunale di Modena.
Aprendo il dibattito per Lega Modena, Giovanni Bertoldi ha riconosciuto il valore del progetto, “che arriva in ritardo di dieci anni”, in particolare sui fronti “ambientale e paesaggistico”. Ha però espresso perplessità sulla situazione legata alla circolazione stradale dei veicoli, auspicando che “le vie di comunicazione che saranno realizzate e che si agganciano a questo ponte siano adeguate”.
Anche per Andrea Giordani (M5s) si tratta “di un’opera importante e di cui c’era necessità, ma occorre prestare attenzione alle ricadute sul traffico, in particolare l’arrivo dei mezzi pesanti nel territorio di Soliera”. Il consigliere ha poi segnalato “la criticità legata alla mobilità dolce: il percorso per i ciclisti è più lungo rispetto a quello delle auto e non è lineare”.
“Il nuovo ponte arriva dopo 25 anni di immobilismo in cui l’Amministrazione non è intervenuta per risolvere le criticità”, ha sottolineato Piergiulio Giacobazzi (Forza Italia), anche e soprattutto “con la consapevolezza dei limiti dell’attuale manufatto, che comunque resterà in funzione ancora per quasi due anni con tutti i rischi che lo connotano”. La precedente proposta “con un progetto fallimentare, caratterizzato da ingenti costi, ha allungato in maniera significativa i temi per arrivare a una soluzione progettuale adeguata e ha comportato anche che nell’attuale manufatto si sviluppasse ulteriore usura”.
Il nuovo ponte è un’infrastruttura “adeguata a qualsiasi tipologia di traffico e carico – ha affermato Vincenzo Walter Stella (Sinistra per Modena) – e ben si integrerà con le nuove rotatorie collocate su un importante asse stradale come la Ss12, completando così un tratto infrastrutturale stradale ampio ed efficiente che consente una maggiore e significativa fluidità e sicurezza del traffico”. Si tratta, inoltre, di un’opera “poco impattante dal punto di vista visivo e corredata di un valido percorso ciclopedonale”.
Grazie al nuovo manufatto “saranno risolti i problemi di sicurezza idrogeologica del Secchia e di viabilità nella zona”, ha osservato Diego Lenzini (Pd). Il fiume rappresenta infatti “un patrimonio naturalistico-ambientale che necessita un’attenzione particolare e, attraverso il nuovo ponte, sarà possibile superare le criticità legate alle piene, che imponevano la chiusura del precedente attraversamento”.
Nel dibattito è intervenuto anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli. Dopo aver precisato che “il ponte risolverà problemi di sicurezza e favorirà la connessione tra i territori”, ha affermato che “in vista dei possibili disagi legati alle ricadute sulla circolazione dei veicoli sulla Statale 12, una strada già particolarmente trafficata, sto sollecitando Anas con l’obiettivo di individuare una soluzione che garantisca maggiore fluidità su questa importante arteria”.
In replica, l’assessore Bosi ha spiegato che la scelta di prevedere un percorso leggermente differente per i ciclisti “è finalizzato a incrementare la sicurezza del percorso di chi va a piedi o in bici, peraltro si tratta di un allungamento di poche decine di metri”. L’assessore ha poi precisato che “tutti i ponti del territorio sono continuamente monitorati” e ha aggiunto che, in caso di chiusura, “nell’arco di pochi chilometri sono presenti altri due attraversamenti del Secchia”.
Annunciando il voto a favore di Fratelli d’Italia, Elisa Rossini si è detta “tranquillizzata dall’impegno preso dal sindaco sul fronte della viabilità” sulla Ss12, perché attesta “la consapevolezza sul problema di possibili ricadute sul traffico”. Allo stesso modo, “c’è stata un’assunzione di responsabilità della giunta sulla tenuta dell’asfalto del manufatto”.
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