19/12/2022

CONTROLLI E SPOT PER MAGGIORE SICUREZZA STRADALE

Oltre al potenziamento dell’attività delle Polizie locali, al via una campagna di comunicazione sul fenomeno in aumento di chi si mette alla guida dopo aver bevuto

Bere e mettersi alla guida è una storia che non può che finire male. Insomma, facile lo spoiler di questo film: incidenti gravi e mortali che possono distruggere tante vite. Ma il finale può cambiare. Infatti, basta non bere e non assumere sostanze prima di mettersi al volante.

“Cambia il finale” è proprio il titolo della campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale, ispirata al linguaggio del cinema e delle serie televisive, promossa dal Comune di Modena, nell’ambito del progetto finanziato dal Dipartimento Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri, insieme a Prefettura, Azienda sanitaria locale, il Comune di Castelfranco Emilia, l’Unione Terre di castelli e l’Unione dei Comuni modenesi dell’Area nord.

Sono previsti spot radiofonici, televisivi e on line sui siti web delle testate giornalistiche modenesi, oltre che sui principali Social, ma anche cartoline, manifesti e affissioni sullo stile delle locandine cinematografiche, così come gli spot richiamano i trailer (www.cambiailfinale.it).

Il progetto prevede anche il potenziamento dei controlli stradali, diurni e notturni (diversi già realizzati durante l’anno, altri in programma nelle prossime settimane), attività di formazione per gli operatori delle polizie locali e rivolta ai giovani, con iniziative di sensibilizzazione sul tema specifico dell’utilizzo di alcolici e sostanze prima di mettersi alla guida.

La campagna di comunicazione è stata presentata in una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e la prefetta Alessandra Camporota, con la direttrice generale del Comune Valeria Meloncelli e i rappresentanti di Ausl e dei diversi corpi di Polizia locale.

Di fronte a un numero ancora alto di incidenti stradali, ormai tornati ai livelli precedenti all’emergenza sanitaria, quando con il lockdown c’era stata una significativa riduzione, il progetto sostenuto dal Governo a inizio anno con un finanziamento di 350 mila euro e iniziato in maggio prevede il rafforzamento del coordinamento tra Polizie locali di diverse realtà e Forze dell’ordine per potenziare e rendere sempre più sistematici i controlli congiunti. Sono state acquistate anche nuove strumentazioni, come etilometri e “drug test”, fino al nuovo simulatore di guida che viene utilizzato anche nelle attività di prevenzione con i giovani: lo strumento, con grafica 3D piuttosto accurata, simula le diverse infrazioni al Codice della strada, con una particolare attenzione a come cambia la guida sotto effetto di stupefacenti, alcool, e stati psicofisici alterati.

Si tratta delle violazioni agli articoli 186, 186 bis e 187 del Codice della strada che negli ultimi anni sono aumentate e coinvolgono centinaia di modenesi. Solo nel capoluogo quest’anno sono già state 126 le violazioni accertate, contro le 90 del 2019 (poi leggermente calate durante i due anni dell’emergenza sanitaria).  Il fenomeno è provinciale e quest’anno ai corsi di primo livello per i conducenti che hanno subito queste sanzioni hanno partecipato 273 persone (18 corsi organizzati nell’ambito del progetto) e 20 a quelli di secondo livello (tre corsi). Per il 2023 sono già in calendario venti corsi di primo livello e dieci di secondo livello. Nell’ambito del progetto, inoltre, sono stati abilitati anche dieci nuovi docenti. E si sta definendo anche un’attività formativa per le autoscuole.

Alcolici e stupefacenti sono considerati dagli esperti tra le cause principali degli incidenti stradali e della loro gravità, insieme all’eccesso di velocità e alla distrazione causata dalla consultazione dei cellulari.

Sono temi sui quali si concentra l’attività di formazione rivolta ai giovani che, nell’ambito del progetto, ha visto già incontri nelle scuole superiori a Modena (come il liceo Wiligelmo), Castelfranco e Vignola e sono in programma appuntamenti al liceo Morandi di Finale e nelle terze medie di San Prospero, Medolla e Concordia; si è svolta un’iniziativa anche al centro giovanile Windsor e attività di sensibilizzazione con stand informativi in tutti i comuni e in un locale pubblico di Camposanto (250 giovani coinvolti), mentre si sta definendo un calendario di appuntamenti per i prossimi mesi che, a Modena, sarà coordinato anche con l’attività di educativa di strada. Previste, inoltre, attività con i gestori di esercizi pubblici e corsi di formazione specifica per operatori dei centri di aggregazione giovanile e associazioni di promozione sportiva.

Tra gennaio e febbraio è in programma anche un’indagine sul tema della sicurezza stradale con la collaborazione dell’Azienda sanitaria e dell’ufficio ricerche del Comune di Modena.

Azioni sul documento