I lavori del Progetto Periferie, soprattutto sulla mobilità nell'area nord della città, sono arrivati al 75 per cento di attuazione e, nel mese di marzo, arriverà a conclusione anche il cantiere del complesso di “Abitare sociale”, in via Forghieri, dove sono previsti 33 alloggi, con soluzioni abitative innovative, e un centro diurno per disabili, mentre il Data Center realizzato nell'area dell'ex Mercato bestiame è già operativo.
Il passaggio (prima in Commissione poi in Consiglio comunale) della delibera per il rinnovo della convenzione tra il Comune di Modena e la società di trasformazione urbana CambiaMo spa per cinque anni è stata l’occasione per fare il punto sulle diverse attività sviluppate in questi anni. Nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 1 dicembre è stato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli a presentare la delibera, che ha ottenuto il voto a favore di Pd, Sinistra per Modena, Europa Verde - Verdi e Modena civica, contrario di Fratelli d'Italia, Lega Modena, Forza Italia, Modena sociale e M5s, e l'astensione del Gruppo indipendente per Modena.
“Per l’Amministrazione comunale di Modena – ha affermato Muzzarelli – dal 2006 a oggi, continua a essere strategico il ruolo di CambiaMo, con particolare riferimento agli interventi di riqualificazione urbana finalizzati al superamento di elementi di degrado fisico e sociale in comparti del territorio comunale. Il ruolo della società, in cui il Comune è socio con Acer, è fondamentale per portare a termine i tanti investimenti previsti nella zona nord della città, tutti finanziati da risorse nazionali o europee, come ad esempio il Progetto Periferie, il Pinqua e l’ex Mercato Bestiame”.
Nei giorni scorsi, è stata pubblicata la graduatoria provvisoria per l’assegnazione dei lavori di realizzazione del nuovo Centro per l’impiego nell’edificio ex Stallini di via del Mercato, anch’essi gestiti da CambiaMo, e sono attualmente in corso le verifiche per l’aggiudicazione definitiva dei lavori all’Iti Impresa generale spa, con avvio previsto nel 2023. È già programmato tra dicembre e gennaio, inoltre, l’avvio dei lavori (della durata di 4-5 mesi) per l’insediamento di ForModena al Garage Ferrari, struttura assegnata in gestione a CambiaMo che si occuperà della sua valorizzazione e riqualificazione, mentre gli spazi finora occupati al complesso Errenord, dove la società si occupa delle azioni di riqualificazione urbana, ospiteranno nuove funzioni di interesse pubblico per cui sono attualmente in corso contatti. Nel complesso sono tuttora in corso i lavori di riqualificazione delle facciate a cura di CambiaMo, mentre in vista dell’inaugurazione del punto vendita Aldi prevista per il 22 dicembre, il nuovo gestore dello spazio commerciale ha in programma interventi di sistemazione del verde in strada Attiraglio, di potenziamento dell’illuminazione dei parcheggi e dei percorsi privati adiacenti alla via, oltre alla rimodulazione della posizione delle panchine nella galleria e alla sostituzione dei cestini.
“Attraverso la nuova convenzione con CambiaMo – ha proseguito il sindaco – si dà sistemazione, nell’ambito di un unico documento contrattuale, ai molteplici progetti della cui realizzazione è stata incaricata la società, si regolamentano le modalità di svolgimento delle attività dirette alla realizzazione degli interventi di riqualificazione fissando gli impegni e obblighi reciproci delle parti, garantendo al contempo l’autonomia gestionale del soggetto attuatore e il perseguimento del pubblico interesse da parte del Comune. Infine, si prevede la possibilità di incaricare CambiaMo per dare attuazione a interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana di aree urbane oggetto di recupero urbanistico-edilizio e sociale che si rendesse necessario”.
Intervenendo in dichiarazione di voto, Marco Forghieri (Pd) si è concentrato sull’azione di CambiaMo “che costituisce un braccio operativo del Comune, capace di agire in maniera integrata con gli uffici dell’Amministrazione”. In particolare, il consigliere ne ha rilevato “il ruolo strategico per l’attuazione dei progetti di sviluppo di Modena che beneficiano dei fondi nazionali del Pnrr, nel rispetto, quindi, degli indirizzi di governo della città. Voteremo a favore della delibera”.
Motivando il voto contrario di Fratelli d’Italia, Elisa Rossini ha precisato che “tra gli oggetti del convenzione è presente il completamento dell’R-Nord: secondo noi, invece, l’unica soluzione per risolvere il problema rappresentato dal comparto è quella di rilevarlo per intero dalla proprietà per abbatterlo”. La consigliera si è augurata, poi, che altri interventi previsti nell’area nord “vengano completati, come la riqualificazione dell’ex Stallini, abbandonato nel degrado da un decennio”.
Nella replica, il sindaco Muzzarelli ha ricordato le acquisizioni di appartamenti dalla parte privata dell’R-Nord, ma anche il diritto alla proprietà privata: “Non possiamo obbligare una persona a vendere un appartamento se non lo vuole vendere. Attraverso l’azione di CambiaMo – ha aggiunto - è stato possibile riqualificare tanti alloggi e mettere in campo misure come il rifacimento delle facciate. Inoltre, è stato dato spazio a funzioni pubbliche e commerciali”, permettendo quindi di incidere anche sulle frequentazioni nell’area.
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